Articolo di GIAN ANTONIO STELLA pubblicato su Corriere della Sera, il 04/11/09
«Si immagini il nostro stupore, mettendoci seduti, nel vedere che decine di posti erano vuoti, che le tribune a sbalzo erano pressoché deserte e che nessuno di quei pochi signori presenti stava ascoltando il Presidente. (...) I senatori parlavano fra di loro e al...
Articolo di Antonio Polito pubblicato su Il Riformista, il 04/11/09
Leggendo che cosa succede nelle carceri italiane, mi sono detto: e meno male che il Parlamento approvò l’indulto nel luglio del 2006. In quel Parlamento io c’ero, come senatore, e votai a favore, con convinzione. Da allora mi hanno fatto venire un sacco di sensi di colpa. Nei...
Articolo di Alessandro Campi pubblicato su Il Riformista, il 04/11/09
La questione ambientale è sempre più al cuore dell’agenda politica dei principali governi: dagli Stati Uniti del democratico Obama alla Svezia del riformista-conservatore Reinfeldt. In tutto il mondo si parla oggi di “green economy” e di energie alternative, di...
Articolo di Enrico Brivio pubblicato su Il sole 24 ore, il 04/11/09
Suscita un sospiro di sollievo, ma poche speranze, l'ultima firma al Trattato di Lisbona, apposta ieri controvoglia dal ruvido presidente ceco Vaclav Klaus. Non più Costituzione sognata, ma nemmeno indispensabile manuale di governance a 27, il nuovo Testo nasce dopo otto anni di travaglio,...
Articolo di Sebastiano Messina pubblicato su la Repubblica, il 04/11/09
Solo ieri, ne abbiamo contate undici: cinque su Berlusconi e sei su Fini. Le anticipazioni del libro di Vespa (Donne di cuori) continuano ad abbattersi sulle redazioni dei giornali al ritmo della grandine, dettando l´agenda politica della giornata con lo scoppiettìo di scoop a...
Articolo di Stefano Rodotà pubblicato su la Repubblica, il 04/11/09
Ancora una volta una sentenza prevedibile, ben argomentata giuridicamente, non suscita le riflessioni che meritano le difficili questioni affrontate, ma induce a proteste sopra le righe, annunci di barricate, ambigue sottovalutazioni. Dovremmo ricordare che le precedenti decisioni italiane, che...
Articolo di Michele Ainis pubblicato su La stampa, il 04/11/09
Doveva arrivare un giudice d’Oltralpe per liberarci da un equivoco che ci portiamo addosso da settant’anni e passa. In una decisione che s’articola lungo 70 punti (non proprio uno scarabocchio scritto in fretta e furia) ieri la Corte di Strasburgo ha messo nero su bianco un elenco...
Articolo pubblicato su Avvenire, il 03/11/09
«Abbiamo rischiato la rivolta: un detenuto non si massacra in sezione, si massacra di sotto». È questa la frase shock contenuta in cd audio recapitato al quotidiano di Teramo, « La Città», che fa riferimento a un colloquio tra due agenti di polizia...
Articolo pubblicato su QN, il 03/11/09
«Non si massacra un detenuto in sezione, lo si massacra sotto. Abbiamo rischiato la rivolta perché il negro ha visto tutto». Sono alcune delle frasi che si sentono in un cd inviato ieri (mittente sconosciuto) al quotidiano di Teramo «La Città». E una delle due...
Articolo di Silvia D'Onghia pubblicato su Il Fatto Quotidiano, il 03/11/09
La voce del cd è mia, ma non mi riferivo a un pestaggio. Ero mosso dalla rabbia e forse ho usato termini forti. In realtà c`era stato solo un richiamo degli agenti ai detenuti dopo un`aggressione da parte di questi ultimi alle guardie". Si è difeso così, davanti...
Articolo di Teodora Poeta pubblicato su il gazzettino, il 03/11/09
Un cd audio in busta chiusa recapitata per posta a due redazioni giornalistiche di Teramo. All`interno una lettera scritta in un italiano sgrammaticato da un anonimo che si dichiara un detenuto, stanco delle vessazioni all`interno del carcere di Castrogno. L`audio è sconvolgente. Una...
Articolo pubblicato su Il Giornale, il 03/11/09
Frasi che sembrano non lasciare molti dubbi quelle registrate in un ufficio nel settore del personale del carcere di Castrogno a Teramo. Costituirebbero testimonianza del pestaggio di un detenuto. «È vero che il detenuto ha fatto così ma è anche vero che lo ha massacrato...
Articolo di Carlo Lania pubblicato su Il manifesto, il 03/11/09
In sezione non si può massacrare un detenuto, si va sotto. Si è rischiata la rivolta perché c`era il negro che ha visto tutto». La voce è arrabbiata, un interlocutore cerca di difendersi, di spiegare, ma il tono perentorio non ammette repliche. Meno di un minuto di...
Articolo di Teodora Poeta pubblicato su Il Messaggero, il 03/11/09
Un cd audio in busta chiusa recapitata per posta a due redazioni giornalistiche di Teramo. All`interno una lettera scritta in un italiano sgrammaticato da un anonimo che si dichiara un detenuto, stanco delle vessazioni all`interno del carcere di Castrogno. L`audio è sconvolgente. Una...
Articolo di Serenella Mattera pubblicato su Il Riformista, il 03/11/09
La magistratura apre un`inchiesta sui presunti "pestaggi" nel carcere di Castrogno di Teramo, dopo la denuncia del Riformista, ora oggetto anche delle verifiche degli ispettori del ministero della Giustizia, e dove ieri si è recata in visita la deputata radicale Rita Bernardini....
Articolo pubblicato su Il Secolo XIX, il 03/11/09
È ancora tensione nelle carceri. La magistratura ha aperto un'inchiesta sul presunto pestaggio di un detenuto da parte delle guardie, avvenuto nel carcere di Castrogno di Teramo. A svelare l'episodio un articolo del quotidiano "La Città" che ha riportato la trascrizione di...
Articolo pubblicato su Il Tempo, il 03/11/09
Le carceri in questo penoso sono piene di ombre sinistre. Sucidi e morti sospette e ora anche l`audio che racconta di un pestaggio tra le mura di una casa di pena. «Abbiamo rischiato una rivolta perché il negro ha visto tutto. Un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto...
Articolo di Giuseppe Caporale pubblicato su la Repubblica, il 03/11/09
«In sezione un detenuto non si massacra in sezione, si massacra sotto... Abbiamo rischiato una rivolta perché il negro ha visto tutto». Parole dal carcere di Castrogno, il carcere di Teramo. Parole "rubate" (ed incise su un file audio) dall´interno dell´...
Articolo di Fulvio Milone pubblicato su La stampa, il 03/11/09
La voce si sente chiara e forte: «In sezione un detenuto non si massacra. Si massacra sotto... Abbiano rischiato una rivolta perché il negro ha visto tutto». E’ la registrazione di un colloquio che sarebbe dovuto rimanere segreto fra due agenti di custodia del carcere di...
Articolo pubblicato su Liberazione, il 03/11/09
In queste giornate già roventi sul tema carcere, l`ennesimo "scandalo" arriva da Teramo, dal carcere dì Castrogno. Un dialogo fra il comandante delle guardie penitenziarie, Giuseppe Luzi, che ha riconosciuto la propria voce, e un suo sottoposto, sembra raccontare un...
Articolo pubblicato su Europa, il 03/11/09
Da quando si è insediato a capo dell’amministrazione penitenziaria (agosto 2008) di dichiarazioni o interviste se ne sono sentite poche da Franco Ionta. Abituato a lavorare molto e parlare poco in procura a Roma, quando da aggiunto ha guidato anche il pool antiterrorismo, ha pensato...
Articolo di Valentina Ascione pubblicato su Gli Altri, il 03/11/09
All`indomani del suicidio di Diana Blefari Melazzi, mentre il caso di Stefano Cucchi continua a deflagrare in tutta la sua assurdità, si accende inevitabilmente l`attenzione sul mondo delle carceri e sull`umanità dolente che popola i circa duecento istituti italiani. Un universo...
Articolo pubblicato su Il Secolo XIX, il 03/11/09
Diana Blefari Melazzi voleva parlare, ma si è uccisa. Al suo ex compagno, l`unico che andava a trovarla in carcere, aveva chiesto «aiutami a morire in modo indolore». E ora la sua morte e il suo suicidio sono una lunga scia di polemiche. «Diana Blefari Melazzi poteva essere...
Articolo di Luca Ricolfi pubblicato su La stampa, il 03/11/09
Nei giorni scorsi l’opinione pubblica era turbata dal caso di Stefano Cucchi, il giovane morto in circostanze tuttora non chiarite dopo un’allucinante odissea nelle istituzioni (caserma, tribunale, carcere, ospedale). Ieri la notizia del suicidio in carcere della brigatista rossa Diana...
Articolo pubblicato su Corriere della Sera, il 03/11/09
«Sono cose mai esistite. Servono prove, non chiacchiere». L`ex capo della P2 Licio Gelli replica così a Benedetta Tobagi, figlia del giornalista Walter, ucciso da un gruppo di terroristi rossi. Nel libro Come mi batte forte il cuore, anticipato ieri dal Corriere, Benedetta Tobagi...