Articolo di Giancarlo Perna pubblicato su Il Giornale, il 23/09/10
Sono quindici anni che su Nicola Cosentino aleggia la nomea di simil-camorrista. Non un brigante con lo schioppo ma un favoreggiatore in giacca e cravatta. La magistratura napoletana che lo ha in cura usa con lui la tecnica spizzichi e bocconi: un'accusa qua, una là, un anno sì, due...
Articolo di Antonio Funiciello pubblicato su Europa, il 23/09/10
Con i due poli occupati prevalentemente in discussioni interne, le elezioni politiche, che i più danno per prossime, non assicurano scenari futuri entusiasmanti. Anzi, il linguaggio utilizzato dai maggiori protagonisti della scena pubblica (a destra, al centro e a sinistra) richiama vicende...
Articolo di Dimitri Buffa pubblicato su L'Opinione delle Libertà, il 23/09/10
Lo psicodramma tra i finiani sul web e su facebook è scoppiato di buon mattino. Già la rassegna notturna delle prime pagine dei giornali in edicola di Radio radicale della mezzanotte aveva preannunciato che ieri "Libero" e "Il Giornale" avrebbero aperto con lo...
Articolo di Marco Conti pubblicato su il gazzettino, il 23/09/10
«Sono sconcertato, io che faccio dossier? Ma io sono e resto un garantista». Un Silvio Berlusconi in versione sdegnata, si appalesa solo a tarda sera e dopo aver incontrato Laboccetta, un gruppo di parlamentari toscani e Angelucci, editore di "Libero", uno dei giornali pi...
Articolo di Vittorio Feltri pubblicato su Il Giornale, il 23/09/10
Tutti a chiedersi cosa farà e dove andrà Pier Ferdinando Casini. In pochi giorni da comprimario è diventato protagonista della tribolata vicenda politica italiana. Chi l'avrebbe mai detto che il pupillo di Arnaldo Forlani (spero vi ricordiate chi sia) sarebbe stato addirittura...
Articolo di Paola Pica pubblicato su Corriere della Sera, il 23/09/10
«Alessandro, Profumo ha reso grande questa banca. Sé siamo un istituto internazionale, paneuropeo, lo dobbiamo al suo grande lavoro. Non è stato facile arrivare alla separazione. Ma era necessario un cambiamento di leadership. Le strategie non cambiano. E nel giro di qualche...
Articolo di paolo patruno pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno, il 23/09/10
Giovedì 16 settembre un lettore metteva in evidenza che Camera e Senato hanno approvato quattro decreti che assegnano ai partiti, quali «Rimborsi elettorali», 286 milioni di euro.
Lei, dr. Patruno, nella risposta chiariva che «i rimborsi elettorali sono previsti da una...
Articolo di Massimo Giannini pubblicato su la Repubblica, il 23/09/10
«Mi dispiace deluderla, ma non sono io il capo della Spectre...», giura Geronzi. Dal suo ufficio di Piazza Venezia a un passo dal Foro Romano, il Cesare del capitalismo si sfila dalla «congiura» contro Profumo. Non ho niente contro Alessandro, e mi sono sempre adoperato per...
Articolo di Stefano Folli pubblicato su Il Sole 24Ore, il 23/09/10
Lo psicodramma italiano si svolge su due livelli, quasi surreali. Il primo livello racconta di una maggioranza di governo che si ritiene solida e in grado di affrontare nientemeno che il proprio rilancio nel segno delle riforme e della «responsabilità nazionale». Dove si fonda...
Articolo di Paolo Bricco pubblicato su Il Sole 24Ore, il 23/09/10
Spettatore e protagonista insieme. Se la vicenda di Alessandro Profumo è una lotta di potere nell'Italia contemporanea interpretabile attraverso gli stilemi della tragedia greca, il consiglio di amministrazione è il coro che prima osserva distaccato le vicende e poi entra nel cuore...
Articolo di Pierluigi Battista pubblicato su Corriere della Sera, il 23/09/10
Nessuna luce è stata ancora accesa per impedire l'esecuzione di Teresa Lewis in Virginia. Ahmadinejad ha avuto la sfrontatezza di rinfacciare il suo caso alla comunità internazionale che aveva protestato per la lapidazione di Sakineh. Ma la battaglia contro la pena di morte è...
Articolo di FRA. BON. pubblicato su Il Secolo XIX, il 23/09/10
Meno memoria e più segreti. Ecco come saranno i nuovi servizi. Carlo, lo chiameremo così, mantie ne il gusto della battuta anche a un passo dalla (inattesa) pensione.
Anche lei dall'avvocato?
«Per uno che dentro è rimasto un colonnello è difficile fare certi...
Articolo di Fernando Di Bello pubblicato su Il Giornale, il 23/09/10
Peggio di Miseria e Nobiltà dove il grande Totò precisava «qui non si mangia né pane e né veleno». Nel Duomo, subito dopo la liquefazione del sangue di San Gennaro, il cardinale Sepe ha affermato, chiedendosi come sia potuto accadere tutto ciò, che a...
Articolo di Mauro Suttora pubblicato su Oggi, il 22/09/10
Trenta chilometri di coda la scorsa settimana sul Raccordo anulare. Ma l'inferno, per chi vuole muoversi a Roma, è quotidiano. I pendolari non sanno più se rassegnarsi a passare ore in auto, o farsi schiacciare come sardine in metro e nei bus durante le ore di punta....
Articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano, il 22/09/10
I redditi dei deputati online? Adelante Pedro con juicio, scriverebbe Manzoni. Più di un anno fa, infatti, i deputati Radicali erano riusciti a far approvare dalla Camera un ordine del giorno che impegnava Montecitorio a rendere fruibili sul suo sito Internet tutte le...
Articolo pubblicato su Avvenire, il 22/09/10
Deputati e senatori tirano la cinghia, o meglio provano a mettere un freno alle spese di Montecitorio e Palazzo Madama con una serie di proposte di risparmi e tagli, presentate durante la discussione dei bilanci 2010. Ma non tutte approvate. «Una svolta virtuosa», la definisce il...
Articolo pubblicato su Il Mattino, il 22/09/10
Deputati e senatori tirano la cinghia o meglio provano a mettere un freno alle spese di Camera e Senato con una serie di proposte di risparmi e tagli, presentate durante l'approvazione dei bilanci 2010 ma non tutte approvate. «Una svolta virtuosa», la definisce il presidente del...
Articolo di Carmelo Lopapa pubblicato su La Repubblica, il 22/09/10
La scoperta sa di acqua calda. Ma la cifra al dettaglio è una novità e soprattutto ha del clamoroso. I 630 deputati non costano solo i 14 mila e passa euro al mese tra indennità (ridotta di mille euro, sì, ma solo dal prossimo gennaio), diaria e rimborsi spese. Ma...
Articolo pubblicato su Libero – Ed. Milano, il 22/09/10
La sua poltrona notoriamente è appesa a un filo, ma a quanto pare lui non ha paura di tenderlo. Giampaolo Landi di Chiavenna, unico assessore dichiaratamente finiano in seno alla giunta di Letizia Moratti, ha fatto capire ieri di non essere contrario all'idea dell'ex assessore Edoardo...
Articolo di Gianluigi Nuzzi pubblicato su Libero, il 22/09/10
Un acquisto di bond tramite la banca d'affari J P Morgan Frankfurt mette nei guai lo Ior l'Istituto opere di religione, la banca del Papa: i soldi, 23 milioni, finiscono sotto sequestro su richiesta della procura di Roma con l'aggiunto Nello Rossi, il vertice della banca del Papa, il...
Articolo di Galapagos pubblicato su Il manifesto, il 22/09/10
Unicredit diventa un «giallo»: quando ieri alle 18 è iniziato il consiglio di amministrazione straordinario di Unicredit c'era una sedia vuota: quella dell'amministratore delegato. Alle 15 Alessandro Profumo aveva lasciato la sede di Piazza Cordusio dopo aver consegnato...
Articolo di Paolo Bricco pubblicato su Il Sole 24Ore, il 22/09/10
Ogni impresa ha diritto a cambiare il proprio management, in qualunque momento. Agli azionisti spetta la nomina e l'allontanamento dei vertici operativi. È, nel mercato, il loro potere centrale. Questa semplice regola del capitalismo, in cui questo giornale crede con convinzione, deve...
Articolo di Rory Cappelli pubblicato su La Repubblica – cronaca di Roma, il 22/09/10
ULTIMO appuntamento, ieri sera, del progetto contro il bullismo costato al comune di Roma «una cifra spropositata: 757 mila euro, con cui si potevano comprare 12 mila banchi, 23 mila sedie, 881 cattedre, 881 armadietti, 881 lavagne». Lo denuncia Paolo Masini, vice presidente al...
Articolo di Massimo Giannini pubblicato su la Repubblica, il 22/09/10
La battaglia contro Alessandro Profumo e la conquista di Unicredit è l'ultima, grande operazione del capitalismo di rito berlusconiano-geronziano. L'indecoroso «dimissionamento» dell'amministratore delegato e il clamoroso ribaltone al vertice della prima banca italiana non...
Articolo di Francesco Giavazzi pubblicato su Corriere della Sera, il 22/09/10
Non è il disaccordo sulla presenza dei libici che ha indotto le fondazioni italiane e gli azionisti tedeschi a sfiduciare Alessandro Profumo, peraltro senza scegliere subito un sostituto, come dovrebbe avvenire in una grande banca internazionale. Sarebbe infatti sciocco opporsi a un...