Il Pd: "Con i soldi dati a D'Alessio si potevano comprare 12mila banchi"

ULTIMO appuntamento, ieri sera, del progetto contro il bullismo costato al comune di Roma «una cifra spropositata: 757 mila euro, con cui si potevano comprare 12 mila banchi, 23 mila sedie, 881 cattedre, 881 armadietti, 881 lavagne». Lo denuncia Paolo Masini, vice presidente al comune della commissione scuola, dopo il concerto che Gigi D'Alessio ha tenuto allo Stadio Olimpico di fronte a 10 mila ragazzi invitati dal Comune di Roma.
«PROTESTARE contro questo spreco, 757 mila euro per un progetto che a sentire le scuole non ha avuto alcuna ricaduta» continua Paolo Masini, «non significa sostenere che i pro getti no n si devono fare. Con quella cifra oltre ad affrontare meglio il tema del bullismo si poteva anche dare maggiore dignità a una scuola pubblica sempre più messa all'angolo dall'accoppiata Gelmini-Alemanno». Non solo. «La prima a seguire un corso contro il bullismo, oltretutto, dovrebbe essere proprio l'assessore Marsilio con le sue battute infelici sui nuovi italiani». Per non parlare del fatto che sono stati «tagliati i fondi per i campi scuola, progetti per l'integrazione che hanno sempre avuto una grande importanza nella lotta a ogni forma di violenza».
Anche Riccardo Magi, segretario di Radicali Roma, trova che «dopo Bertone a Porta Pia per celebrare il 20 settembre, la campagna contro il bullismo con testimonial Gigi D'Alessio segna un'altra tappa della politica della comunicazione di Alemanno. Il sindaco non ha paura di accostamenti azzardati e di limiti di spesa superati nonostante le condizioni dei conti del Comune, se è vero che il giochino è costato quasi 800 mila euro». Il cantante partenopeo ieri sera, di fronte a 10 mila ragazzi delle scuole secondarie e primarie invitati dal Comune, oltre ai suoi brani ha interpretato anche "Adesso basta!" una canzone scritta da due allievi dell'istituto Antonio Rosmini e da lui musicata. Sul palco con il cantante sono saliti i ragazzi della scuola che hanno ballato e cantato di fronte al sindaco Alemanno e all'assessore Marsilio.
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