Rassegna stampa

Radicali italiani non riceve finanziamenti pubblici di alcun tipo: è un movimento autofinanziato dai suoi iscritti e simpatizzanti. Abbiamo cercato finora di fornire su questo sito diversi servizi: strumenti, materiali, notizie. Tra questi anche un'ampia rassegna stampa, nella quale comparissero non solo tutti gli articoli riguardanti direttamente o indirettamente l'area e gli interessi radicali, ma anche gli interventi e gli editoriali di maggior spessore. Tuttavia, le limitate disponibilità finanziarie non ci consentono di sostenere oltre i costi della rassegna.

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Format: 2017-08-26
Un centinaio di "case per ferie", "case vacanze", "rifugi per pellegrini" per un totale di quasi 10 mila posti letto a Roma e nel Lazio. Sono gli alberghi della fede, strutture ecclesiastiche riconvertite - soprattutto dagli anni del Giubileo - in veri e propri hotel...
Idea francamente bizzarra quella lanciata ieri dal quotidiano Italia Oggi, con un articolo a firma di Sebastiano Luciani dal titolo "Il pannelliano Chiodi fa rinascere Marco": candidare a sindaco dell`Aquila alle prossime elezioni Marco Pannella". Una candidatura che dovrebbe...
Nelle retrovie di una confusa e grottesca "manovra Tremonti", fatta di refusi, cancellazioni, cambiamenti clamorosi e ritocchi non notati a favore di chi è in grado di ricattare o pretendere, è scoppiata la guerra ai malati. No, questa volta il senatore Azzollini, che si...
Durante l’ultima campagna elettorale ho avuto l’onore e l’onere, insieme all’immenso Gianfranco Spadaccia, di coordinare la stesura del programma di Emma Sonino. Delicatissimo compito, dal momento che era nota a tutti la precarietà in cui si trovavano - e si trovano...
Siamo sinceri ammiratori di Massimo Bordin e di "Stampa e regime" su Radio Radicale. Scossi dai suoi colpi di tosse vorremmo dirgli: fumi di meno (un Taradash quotidiano ci sarebbe letale). Sappiamo che noi del "Fatto" non gli siamo simpatici e scoppiamo di gelosia quando,...
In piazza ci vanno lo stesso. Intanto perché non si fidano del tutto, poi perché restano molte zone d’ombra tra le norme che li riguardano. «Al massimo, festeggiamo tutti insieme la nostra vittoria», dice Mina Daita, responsabile per la Cgil delle politiche per i...
L’art. 45 della manovra, economica continua a suscitare aspri dibattiti e polemiche anche all’interno della stessa maggioranza di governo. La norma prevede l’abolizione dell’obbligo per il Gestore dei servizi energetici (Gse) di ritirare ogni anno i certificati verdi...
Monta la protesta tra le forze armate contro la manovra del governo: l’altroieri l’astensione dalla mensa di 550 sottoufficiali dell’Aeronautica alla base di Centocelle, a Roma, e analoghe iniziative che si sono ripetute nelle sedi di Ghedi, Gioia del Colle, Sigonella. Il settore...
Ronza. Nelle carceri il periodo estivo è il più duro perché con l’aumento della temperatura l’insofferente situazione di sovraffollamento rischia di esasperare fin troppo gli animi dei detenuti. Per evitare il collasso estivo il governo aveva ideato il disegno di...
II Pd Nicola Zingaretti dal mese di ottobre farà partire i corsi di formazione per i giovani amministratori di Roma e provincia. Roba da far rimpiangere le vecchie Frattocchie, la scuola del Partito comunista italiano che ha formato generazioni di segretarie dirigenti sotto il simbolo della...
In Libia lo chiamano il centro di Brak, dal nome della sperduta località desertica che lo ospita. Ma tra gli immigrati clandestini che vivono nascosti nei quartieri di Tripoli è conosciuto semplicemente come “l'inferno”. Il luogo dove nessuno vorrebbe essere trasferito,...
La sorte degli eritrei in Libia ma anche gli accordi commerciali con il Sudan del dittatore amar al-Bashir (su cui pende un mandato di cattura internazionale dell'Aia). Sono stati i due temi al centro dell'audizione, ieri mattina, dei rappresentanti di Amnesty alla commissione Affari Esteri della...
Un diplomatico italiano potrebbe visitare i prigionieri eritrei nel carcere libico di Braq, a Sebah, nel deserto del Sahara. Tripoli, infatti, starebbe rispondendo con disponibilità alle richieste, e iniziative, della Farnesina. Il nostro ministero degli Esteri, a sua volta, con alcuni passi...
Non è più il silenzio dell'imbarazzo. È molto di più. È di più grave: è il silenzio dei complici. Il silenzio del governo italiano nei confronti dei disperati appelli che giungono dal carcere di Brak, nel sud della Libia, dove sono segregati oltre...
L'ultima telefonata ricevuta risale a ieri pomeriggio. Nell'inferno di Brak, a 80 km a sud di Seba, nel sud della Libia, i circa 250 richiedenti asilo eritrei che da giorni stanno lottando per evitare di essere rimpatriati nel paese in cui rischiano di trovare i plotoni di esecuzione, hanno...
Diventa un caso politico il destino di 245 immigrati eritrei, picchiati selvaggiamente e trasferiti a bordo di due porta container dal centro di identificazione di Misurata al carcere di Braq, in pieno deserto, nel sud della Libia. Grazie alla mobilitazione di numerose organizzazioni dei diritti...
Il commissario ai diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, ha chiesto aiuto al governo italiano per fare chiarezza sulla sorte di 250 eritrei detenuti in Libia. Con due lettere inviate lo scorso 2 luglio al ministro degli Esteri, Franco Frattini, e al ministro degli Interni, Roberto...
Si intensificano gli appelli al governo per la sorte del 245 profughi eritrei detenuti in un campo nel deserto libico: parlamentari e giornali chiedono all'esecutivo di intervenire presso tripoli affinché sia riconosciuto loro lo status di rifugiato e possano venire accolti nel nostro Paese...
L`opposizione parla con una voce sola e dà corpo all`indignazione crescente per i silenzi del governo italiano sulla vicenda dei 245 eritrei segregati nei lager libici. Il Gruppo del Pd alla Camera ha presentato un`interrogazione a risposta immediata per il question time di oggi sul dramma...
«Sono consapevole della mia prossima morte e la considero un onore dopo aver cercato di salvare la vita a 25 prigionieri politici che dovrebbero invece essere leader della patria. Voglio morire qui, sotto il naso dei dittatori che posseggono armi, cannoni e bombe. Gli unici responsabili...
E’ giunto il momento per avviare colloqui diretti tra Israeliani e palestinesi. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo l’incontro a Washington con Barack Obama. Anche il presidente Usa si è detto convinto che si possa andare oltre la fase, piuttosto deludente,...
Sorrisi, strette di mano, affermazione a voce alta dei legami «indissolubili» tra Stati uniti e Israele. Benyanim Netanyahu e Barack Obama ieri alla Casa bianca si comportavano come due vecchi amici in perfetta sintonia. Ormai è alle spalle il gelo dello scorso marzo, quando, al...
L’Agenzia per la sicurezza nucleare è ormai arrivata sul nastro di partenza. E anche per la scelta del nome del presidente tutto sembra ormai convergere su un’unica possibilità: Umberto Veronesi. Che non conferma questa ipotesi. Ma decisamente nemmeno la smentisce. Anzi....
Il mercato russo, nel quale l’Enel è entrata tra i primi qualche anno fa, si sta rivelando sempre più importante perla società elettrica guidata da Fulvio Conti. Gli utili della sua principale controllata, la Ogk-5, aumenteranno di cinque volte da qui al 2014,...
Quando nel 2014 Enel festeggerà i suoi primi dieci anni in Russia, lo farà con un ebitda pressoché quintuplicato e con in mano le chiavi della prima centrale nucleare pubblico-privata dell’ex Urss. L’amministratore delegato Fulvio Conti, solitamente prudente,...