L'appello della Casa Bianca ad Abu Mazen "Fermate il voto all'Onu sullo Stato palestinese"

La diplomazia americana è in corsa contro il tempo per impedire che il riconoscimento dello Stato palestinese sia sottoposto al voto dell'Onu. L'Assemblea generale si riunisce il 20 settembre, e il presidente palestinese Abu Mazen non rinuncia al progetto: si tratta di raccogliere voti a sufficienza per elevare lo statuto giuridico della "entità" palestinese come membro osservatore non votante, a quello di "Stato". Questo garantirebbe l'accesso a convenzioni e istituzioni Onu, oltre alla possibilità di presentare ricorso contro Israele alla Corte penale internazionale. L'America opporrà il veto. Un'eventualità che Obama vorrebbe scongiurare: un voto dell'Assemblea, anche se simbolico, finirebbe per isolare l'America, e per innescare il risentimento del mondo arabo. Come alternativa, Washington propone nuovi negoziati. Al New York Times, Nabil Shaath, negoziatore palestinese, risponde: «È troppo tardi».
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