Terrorismo. Federico e Angioli: Stato di Diritto, Stati Uniti d’Europa e intelligence europea subito

Dichiarazione di Valerio Federico e Matteo Angioli, rispettivamente tesoriere e membro di Direzione di Radicali Italiani:
Il rapporto “Global Terrorism Index” pubblicato ieri dall'Institute of Economics & Peace conferma un’evidenza incontrovertibile: il terrorismo colpisce soprattutto il mondo islamico. Tra le prime motivazioni del terrorismo nel mondo ci sono rivendicazioni nazionalistiche, xenofobe e religiose. Ogni iniziativa per contrastare il fenomeno in crescita non può non considerare risposte strutturali, globali e di lungo periodo da affiancare all’azione emergenziale, troppo spesso foriera di violazione di diritti individuali.
L’impegno essenziale è far crescere nel mondo islamico la domanda di stato di diritto.
Identifichiamo, come Radicali, nel primato di un Diritto sovranazionale l’unico passaggio possibile verso una convivenza laica e pacifica tale da garantire giustizia e libertà. È urgente perseguire strade sovranazionali utili a creare o rendere effettivo lo stato di diritto, anche nei Paesi occidentali. Solo autorità sovranazionali potranno agire efficacemente.
Proponiamo che lo Stato italiano, in sede Onu, agisca per la transizione verso lo stato di diritto codificando – per affermarlo – il diritto umano alla conoscenza. Su questo vi è in corso un’iniziativa nonviolenta che unisce nell’obiettivo Marco Pannella e altre 50 persone. Proponiamo di trasformare, finalmente, in senso federale il livello istituzionale europeo, un'Europa, dunque, in grado di giocare una partita di democrazia, diritti e libertà sullo scenario globale. Proponiamo da subito strutture comuni europee di intelligence da creare modificando i trattati.
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