Carceri più vivibili, vertice tra Monti e il senatore Marino

Carceri, dal presidente del Consiglio Monti «arriva un segnale positivo», un «segnale di sensibilità quello che ha dato il premier ricevendo il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, senatore Marino». Lo dice Maria Antonietta Farina Coscioni, deputata radicale e presidente onoraria dell'associazione Luca Coscioni dopo il colloquio tra il presidente del Consiglio e il presidente della Commissione parlamentare dì inchiesta. E ovviamente questo segnale potrebbe essere positivo anche e soprattutto per le carceri napoletane, che sono perennemente sul punto di scoppiare. «Monti - aggiunge la deputata radicale - si è voluto informare sulle questioni principali emerse durante l'attività di inchiesta e in particolare le condizioni di vita e cura all'interno degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Questi ultimi costituiscono insieme una vergogna e una barbarie, opportunamente denunciata il 28 luglio scorso dal presidente della Repubblica Napolitano». E Maria Antonietta Coscioni cita, a questo proposito, «l'ultimo episodio di cui giunge notizia: il decesso di un internato a Barcellona Pozzo di Gotto di 56 anni. È necessario che si giunga in tempi rapidi alla chiusura di questi veri e propri manicomi giudiziari e al tempo stesso si assicuri a persone malate la doverosa assistenza che viene invece loro negata, nonostante i lodevoli sforzi del personale e dei volontari. Su questa vicenda - conclude - ho già presentato un'interrogazione urgente ai ministri della Sanità e della Giustizia».
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