Mario Staderini, segretario
Biografia di Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani dal novembre 2009 al novembre 2013
Nato a Roma il 20 aprile 1973.
Si laurea in Giurisprudenza nel 1998, presso l'Università di Roma Tor Vergata. Avvocato, amante del diritto e della sua effettiva applicazione, ha curato la pubblicazione del volume Tornare alla Costituzione, con i contribuiti dei massimi giuristi italiani. Dopo un’esperienza alla Commissione europea nella direzione “Tutela dei consumatori”, lavora dal 1999 con incarichi di responsabilità nel settore delle telecomunicazioni e dei media.
Nel 1992 si iscrive al movimento dei club Marco Pannella e l'anno successivo al Partito Radicale; da allora ha animato centinaia di tavoli per consentire ai cittadini di promuovere referendum per un’Italia più libera, giusta e moderna. Nel 2000 entra nel gruppo dirigente radicale, impegnandosi nella lotta per l’affermazione della legalità e delle regole democratiche.
Dopo aver pubblicato nel 2003 il libro Otto per mille, come lo Stato sottrae un miliardo di euro ogni anno agli italiani per darli alla Chiesa cattolica, ha coordinato la campagna di Anticlericale.net per informare i cittadini e denunciare l’utilizzo politico dei fondi della CEI. Con inchieste riprese da stampa e televisioni ha svelato le nuove strategie immobiliari del Vaticano, la conversione dei conventi in strutture turistiche e gli sfratti delle classi più deboli. Ha impedito che la stazione Termini fosse intitolata a Papa Giovanni Paolo II.
Promotore delle delibere popolari per il registro dei testamenti biologici e delle unioni civili, con l’Associazione Luca Coscioni promuove e coordina iniziative per la conquista di spazi di vita indipendente per disabili e malati attraverso gli strumenti di democrazia diretta.
Eletto per la Rosa nel pugno consigliere al Municipio Roma centro storico e capolista per la Lista Bonino-radicali alle successive elezioni comunali, è stato protagonista di inchieste e iniziative di rilevanza nazionale riprese dai principali quotidiani e da trasmissioni come Annozero e Le Iene. Con le sue lotte ha bloccato l’abnorme crescita dei palazzi della politica e denunciato il nuovo sacco urbanistico di Roma. Ha contrastato la violazione delle direttive europee nei servizi pubblici e negli appalti, dando il via ad una procedura di infrazione comunitaria relativa allo scandalo delle metropolitane.
Il 15 novembre 2009 viene eletto segretario di Radicali italiani, confermato dal IX Congresso il 2 novembre del 2010. Ha un Co.co.pro da 2.800 euro al mese. Non possiede auto privata ma l’abbonamento ai mezzi pubblici, del car sharing e del bike sharing.
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