Ecoradicali. Prosegue la campagna "Interroghiamo Marino" su chiusura canili e caccia: sabato 16 maggio tavolo raccolta firme a Ostia

Prosegue la campagna “Interroghiamo Marino” per la presentazione di due interrogazioni di iniziativa popolare promosse da Ecoradicali - Associazione Radicale Ecologista. Si tratta di un pacchetto di interrogazioni al Sindaco su specifici atti dell’Amministrazione comunale in materia di ambiente, urbanistica, salute.
Domenica 10 maggio è partita la raccolta firme sulle prime due interrogazioni su caccia e canili comunali che, a norma dello Statuto di Roma Capitale, impegneranno il sindaco Marino a fornire risposta scritta entro 60 giorni.
Grazie alla risposta di centinaia di cittadini che ha permesso di coprire quasi il 90 per cento delle firme richieste, siamo ad un passo per il deposito delle prime due Interrogazioni.
Sabato 16 maggio si terrà un nuovo tavolo di raccolta firme: Ostia piazza Anco Marzio, dalle 17.00 alle 20.00.
Chiediamo al sindaco Marino perché l’amministrazione comunale autorizzi l’ingresso di persone armate per “finalità sportive e venatorie” nella Riserva Naturale del Litorale Romano: un permesso di caccia di fatto. Non a caso, sebbene la Riserva sia protetta da divieto di caccia, in questi ultimi anni i casi di bracconaggio si sono moltiplicati in modo esponenziale. Volpi, cervi e daini che popolavano la Riserva sono ormai un ricordo lontano.
La seconda Interrogazione riguarda la chiusura di canili e gattili comunali. Con una delibera del 22 maggio 2014, la giunta capitolina ha deciso di chiudere 4 strutture su 6, dimezzare il canile di Muratella e il trasferimento ai privati di oltre la metà di cani e gatti assistiti dal Comune. Il costo annuale minimo dei trasferimenti è stimato in oltre 2 milioni di euro e comporterà il licenziamento di 106 addetti, con ulteriore esborso di risorse pubbliche per gli ammortizzatori sociali. L’Interrogazione chiede al Sindaco Marino se non sia il caso di spendere quelle risorse per adeguare le strutture esistenti dal momento che la legge nazionale e regionale obbliga i Comuni a dotarsi di strutture pubbliche. Si chiede inoltre al sindaco in base a quali criteri vengano assegnati gli animali - e quindi i finanziamenti - dal momento che non esistono bandi pubblici.
Proprio sulla questione bandi, l’assessore Estella Marino ha ammesso, in un’intervista all’Arena di Giletti, che l’Amministrazione comunale non dispone di bandi pubblici, a due anni di distanza da una precedente delibera del 2013 che invece avrebbe imposto la predisposizione di bandi pubblici per la gestione di canili e gattili. Sarà quindi interessante sapere quanti soldi sono stati effettivamente erogati sinora e i criteri di dislocazione degli animali verso i privati.
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