Coppie di fatto: Ratzinger parla come Papa o come capo di Stato?

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Demonizzando le coppie di fatto Benedetto XVI ha scelto di tenere la Chiesa cattolica su posizioni anacronistiche e minoritarie nella stessa comunità di fedeli.

Il problema non è certo che lo faccia parlando ai cattolici quale leader di una confessione religiosa bensì che le sue siano le parole di un Capo di Stato che, attraverso gli oltre 150 tra Concordati e accordi internazionali stipulati negli ultimi trent’anni, è in grado di condizionare le politiche legislative degli Stati di tutto il mondo.
È la presenza di questo potere, con il fiume di denaro e di privilegi garantiti dal Trattato e dal Concordato, ad aver impedito sino ad oggi all’Italia di riconoscere le coppie di fatto nonostante il 70% dei cattolici sia favorevole.
Lasciare senza diritti milioni di persone, colpevoli solo di vivere un amore in forme diverse dalle tradizionali, ha ben poco di cristiano e proprio nulla di ragionevole.
Affinché gli Stati nazionali ad ambizione democratica non siano fagocitati dalla forza illiberale di uno Stato assoluto a carattere transnazionale, occorrerà presto riconvertire in altro lo Stato Città del Vaticano.
 

Dichiarazione di Mario Staderini, Segretario di Radicali Italiani

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