Aids, Radicali Italiani e Certi Diritti: Stop a sessuofobia, Rai parli di prevenzione

 Dichiarazione di Riccardo Magi segretario di Radicali Italiani, e Leonardo Monaco, segretario dell'associazione radicale Certi Diritti.

 
"Il Centro Europeo di Controllo delle Malattie e l’Oms Europa stimano almeno 122mila persone sieropositive che non sanno di esserlo: circa uno su sette del totale degli infetti. 30mila sono le notifiche di nuovi casi nel 2015. E nello stesso anno in Italia, come rende noto l’Istituto superiore di sanità, si sono registrate 3.444 segnalazioni di nuove diagnosi di Hiv: un’incidenza di 5,7 nuovi casi di infezione ogni 100.000 residenti.
Di fronte a questi dati, l'appello che come Radicali rivolgiamo al governo e al parlamento è chiaro: spogliarsi delle pruderie sessuofobiche e vigilare affinché il servizio pubblico radiotelevisivo affronti il tema dell'hiv/aids e delle malattie sessualmente trasmissibili e affinché siano conosciuti e disponibili tutti i metodi di prevenzione, come la profilassi pre-esposizione (PrEP) che per questioni di competenza del ministero della salute tarda ad essere messa in distribuzione. 
Si apra un dibattito serio e approfondito sul tema, e non lo si affronti solo nelle giornate internazionali in cui si piangono le vittime dell'oscurantismo. Parliamo di sesso, dell'importanza del preservativo. E parliamo anche di droghe, visto che il boom del consumo di eroina, per l'assenza di politiche di riduzione del danno dovuta al regime proibizionista, si conferma come concausa dell'aumento delle infezioni."
 
 
 

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