Notizie dalle associazioni
di Giulio Isola Avvenire, 22 novembre 2011 Detenuti che vivono “in spazi più angusti di quelli che la legge prevede per l’allevamento dei maiali” e l’amnistia come “unico strumento tecnico per interrompere la flagranza del delitto che si compie in Italia contro ogni diritto e contro la Costituzione”.Il direttore di Tempi, Luigi Amicone, e il leader dei Radicali, Marco Pannella, sono tornati a sollevare il problema del sovraffollamento nelle carceri e, in una conferenza stampa congiunta presso...
Asca, 23 novembre 2011 In India sono morti in media quattro detenuti al giorno negli ultimi dieci anni. Lo sostiene un rapporto di una organizzazione governativa sull'allarmante fenomeno delle torture nelle carceri o nei commissariati di polizia. Lo studio, intitolato ''Tortura in India 2011'', condotto dal Centro asiatico per i diritti umani (Achr), ha calcolato che nell'ultimo decennio 14.231 prigionieri sono morti per abusi e maltrattementi inflitti dai carcerieri. Di questi 12.272 erano in...
Asca, 23 novembre 2011 In India sono morti in media quattro detenuti al giorno negli ultimi dieci anni. Lo sostiene un rapporto di una organizzazione governativa sull'allarmante fenomeno delle torture nelle carceri o nei commissariati di polizia. Lo studio, intitolato ''Tortura in India 2011'', condotto dal Centro asiatico per i diritti umani (Achr), ha calcolato che nell'ultimo decennio 14.231 prigionieri sono morti per abusi e maltrattementi inflitti dai carcerieri. Di questi 12.272 erano in...
Nonostante dal punto di vista formale l’uso terapeutico dei derivati della cannabis sia autorizzato dal Testo Unico sulle sostanze stupefacenti (DPR 309/90), in Italia a tutt’oggi non esistono fonti legali di approvvigionamento di tali sostanze. Esistono al momento sul mercato estero due cannabinoidi sintetici, il dronabinol (registrato come Marinol® in USA, ma prodotto anche in Germania) e il nabilone (Cesamet®), entrambi approvati per il trattamento della nausea e del vomito nelle...
di Marika Di Cristina www.infooggi.it, 23 novembre 2011 La morte di Daniele Franceschi, italiano detenuto in Francia deceduto in carcere l’agosto scorso, è stata causata da gravi ritardi, imperizia e negligenza. A confermare l’ipotesi è il pm francese.Il pm, dopo una prima istruttoria condotta dal giudice istruttore Sandrine Andrè senza alcun ipotesi di reato, ha deciso di aprire un’inchiesta per “homicide involontaire”, un’accusa che equivale all’omicidio colposo in Italia e per la quale sono...
di Marika Di Cristina www.infooggi.it, 23 novembre 2011 La morte di Daniele Franceschi, italiano detenuto in Francia deceduto in carcere l’agosto scorso, è stata causata da gravi ritardi, imperizia e negligenza. A confermare l’ipotesi è il pm francese.Il pm, dopo una prima istruttoria condotta dal giudice istruttore Sandrine Andrè senza alcun ipotesi di reato, ha deciso di aprire un’inchiesta per “homicide involontaire”, un’accusa che equivale all’omicidio colposo in Italia e per la quale sono...
Ansa, 23 novembre 2011 Visiterà la chiesa centrale della casa circondariale dedicata al “Padre nostro” Papa Ratzinger, e qui incontrerà anche i detenuti, mettendosi a disposizione per rispondere a domande e istanze. Poi benedirà un albero piantato in ricordo della visita. La situazione carceraria arriva nell’agenda pontificia.Ci sarà anche un dialogo con i detenuti durante la visita pastorale che Benedetto XVI farà domenica 18 dicembre alla casa circondariale nuovo complesso di Rebibbia. Alle...
Ansa, 23 novembre 2011 Visiterà la chiesa centrale della casa circondariale dedicata al “Padre nostro” Papa Ratzinger, e qui incontrerà anche i detenuti, mettendosi a disposizione per rispondere a domande e istanze. Poi benedirà un albero piantato in ricordo della visita. La situazione carceraria arriva nell’agenda pontificia.Ci sarà anche un dialogo con i detenuti durante la visita pastorale che Benedetto XVI farà domenica 18 dicembre alla casa circondariale nuovo complesso di Rebibbia. Alle...
di Domenico Ciardulli (Educatore Professionale) www.osservatoriosullalegalita.org, 23 novembre 2011 L'attuale Coordinatore del PdL, Angelino Alfano, quando era Ministro della Giustizia aveva annunciato ai quattro venti la "grande sfida del governo contro la recidiva, per una maggiore sicurezza sociale".Era il 6 luglio 2010 quando l'allora Ministro della Giustizia e il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta, hanno istituito Anrel, agenzia nazionale reinserimento e...
di Domenico Ciardulli (Educatore Professionale) www.osservatoriosullalegalita.org, 23 novembre 2011 L'attuale Coordinatore del PdL, Angelino Alfano, quando era Ministro della Giustizia aveva annunciato ai quattro venti la "grande sfida del governo contro la recidiva, per una maggiore sicurezza sociale".Era il 6 luglio 2010 quando l'allora Ministro della Giustizia e il capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta, hanno istituito Anrel, agenzia nazionale reinserimento e...





















