Il vero rischio? Credit crunch per imprese e famiglie

Dalla Rassegna stampa

Un anno fa i BTp decennali offrivano sul mercato un rendimento del 3,6%: "appena" 1,5 punti percentuali più dei Bund tedeschi. Oggi rendono il 5,54% e lo spread è quasi a quattro punti percentuali. Cosa significhi questo, è facile a dirsi: lo Stato paga oggi interessi più onerosi per rifinanziare il proprio debito pubblico. Interessi onerosi, ma non distruttivi: dato che l'Italia ha un debito pubblico con una vita media lunga (7,1 anni), l'aumento del costo diventerebbe proibitivo solo se restasse su questi livelli per lungo tempo. Per ora, dunque, il problema è serio ma non ancora distruttivo. Per lo Stato. Ma per i privati rischia di esserlo presto. Se lo Stato paga costi elevati, infatti, le banche italiane per finanziarsi sono costrette a pagare interessi altrettanto elevati: questo, prima o poi, le costringerà a chiudere il rubinetto del credito e/o a scaricare i costi su imprese e famiglie. Per ora il tanto temuto «credit crunch» non c'è: ad agosto il credito resta in crescita del 4% rispetto al 2010. Ma il rallentamento inizia. Bisogna correre ai ripari, come sistema-Paese, prima che arrivi il conto. Salato.

© 2011 Il Sole 24 Ore. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani   Che il libero mercato in Italia sia un miraggio è cosa risaputa, e ne è la conferma questa ennesima manifestazione contro la direttiva Bolkestein. Una protesta appoggiata dal partito unico dell’...
Si è conclusa un'ulteriore fase nel tentativo di salvare MPS dalle conseguenze di condotte gravissime poste in essere nell’arco di decenni da settori politici locali e nazionali prevalentemente di sinistra, ma non solo. L’operazione sarà resa possibile anche dall’intervento del fondo Atlante con la...
Dichiarazione di Valerio Federico e Alessandro Massari, tesoriere e membro di direzione di Radicali Italiani:   La  Commissione europea ha pubblicato il  rapporto sulle previsioni economiche dopo il referendum britannico. Si legge che "Il settore bancario, in...