Valle d’Aosta: Cosp; nelle carceri situazione sanitaria allarmante, intervenga la Regione

“La situazione allarmante appare essere la sanità nazionale che dal 2008 doveva transitare alle regioni dal dipartimento amministrazione penitenziaria”. Lo rende noto, dopo una visita al carcere di Brissogne, il segretario generale del Coordinamento sindacale penitenziario (Cosp), Domenico Mastrulli, chiedendo “l’intervento della Regione Valle d’Aosta sulla sanità e maggiore attenzione del dipartimento”.
“Nulla si è fatto - specifica Mastrulli - per l’inceppamento della burocrazia politica Regione-Stato, con costi che vanno oltre 100mila euro semestrali”, fondi che “a luglio prossimo termineranno, come terminerà la scarsa presenza del servizio medico oggi solo di dodici ore al giorno e non di 24 ore su 24”. Inoltre secondo il sindacato “sono visibili le criticità del sistema trasporto detenuti dal carcere all’Usl e alle strutture specialistiche”. Nell’occasione il sindacato ha reso “omaggio ai 161 baschi azzurri che operano in situazione di difficoltà territoriale” e con una “carenza di polizia penitenziaria stimata in 40 unità”.
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