È un "fatto": chi parla male pensa male.

Due pesanti attacchi, lo stesso giorno, del Fatto Quotidiano (28 agosto) contro Avvenire, perché ritiene che la campagna laicista contro la Chiesa per la questione dell`Ici, abbia evidenti origini massoniche e radicali. Nel merito dei due articoli non vale la pena di entrare, ma poiché Il Fatto si colloca nell`ambito della sinistra politica e, dunque, nulla dovrebbe, teoricamente, aver a che fare con il Partito radicale e con la Massoneria, non resta che chiedersi il perché di questa difesa - d`ufficio e di fatto dell`uno e dell`altra. La risposta, ormai scontata, non può essere che una: cioè che il grande velo del laicismo si stende, accomunandole, su tutte le piccole e insinuanti realtà che avversano la Chiesa: dai digiuni (mai radicali) dei pannelliani ai grembiuli verdi dei "fratelli massoni" e alle bandiere della sinistra nostalgica del suo vecchio e stantio anticlericalismo. Se di tutto questo occorresse una prova, basterebbe un`occhiata rapida al "Misfritto", l`inserto satirico domenicale del Fatto, che, con linguaggio abbondantemente osceno e perfino blasfemo, se la prende - in ordine di successione con il Papa, la cruna e il cammello del Vangelo, Comunione e Liberazione, il Vaticano e la Trinità, infine ancora Benedetto XVI. Ai contenuti di questo inserto, però, c`è una spiegazione da zappa sui piedi: giovedì 25 agosto sulla pagina 18 del Fatto campeggiava, dedicato al linguaggio volgare e sessuale oggi di moda, un titolo grosso e inaspettato: "Chi parla male pensa male". PROBLEMI DI VISTA Un articolo dell`Unità ("Se la Chiesa non chiude la porta", 29 agosto) ammette che la Chiesa, pur severa nei confronti dell`omosessualità praticata, è tutt`altro che "omofoba" e svolge una pastorale di accoglienza e dialogo con queste persone. Peccato che, accanto, "Le confessioni di Silvia L." si concludano assurdamente così: «È nell`amore lesbico che ho intravisto il volto di Dio». Urge visita oculistica. MENTI E OROSCOPI Sul Foglio di venerdì 2, in un piccolo saggio sull`astrologia suggerito dalla ristampa di un libro del 1917: "Le stelle. Credenza e interpretazione", il recensore parlava dell`attuale «spossante voga massmediatica degli oroscopi». Anche Corrado Augias aveva dato spazio al libro sul Venerdì di Repubblica (26 agosto). E vero: i telegiornali della Rai forniscono la dose quotidiana di astrologia mentre i grandi quotidiani sedicenti "laici" alimentano la "cultura" dell`oroscopo tanto che Il Foglio osservava che «sotto il riguardo della comprensione coerente dell`universo, l`astrologia non è da meno della Scolastica o della filosofia di Hegel». Quell"`è" voleva forse essere un "era". Sia il Corriere della sera, però, sia La Repubblica forniscono ai lettori, nei loro supplementi settimanali, l`oroscopo della settimana: Repubblica (venerdì 2) subito dopo un servizio sui viaggi di studio all`estero dei giovani, e il Corriere nella pagina successiva a quella sul "Festival della Mente", che oggi si conclude a Sarzana con la crema della cultura nazionale. FOBIE Secondo il Corriere della sera (29 agosto) 7 fondazioni americane hanno speso 42 milioni di dollari in 10 anni «per screditare i musulmani» e diffondere l`islamofobia. Da noi l`ecclesiofobia si fa gratis sui giornali.
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