Teramo: i Radicali svelano la lettera-denuncia delle detenute

I radicali tornano a denunciare le condizioni in cui vivono i detenuti nel carcere di Castrogno, uno dei più sovraffollati del Paese. Lo fanno con una lettera denuncia, che oggi renderanno pubblica nel corso di una conferenza stampa, scritta da alcune recluse nel penitenziario teramano. Nella lettera le donne segnalano carenze nell’assistenza sanitaria, a cominciare dalla distribuzione dei farmaci.
“Nella lettera le donne scrivono una frase che dice tutto”, racconta Vincenzo Di Nanna, referente regionale di Amnistia, Giustizia e Libertà, “scrivono se non riuscite ad immaginare l’inferno veniteci a trovare: questo è il girone dei senza speranza”. I radicali, che più volte hanno lanciato l’allarme sulle condizioni della struttura teramana, tornano a parlare del carcere dopo l’ennesima morte di un detenuto: qualche giorno, fa, infatti, è morto un recluso di 73 anni stroncato da un infarto in una cella del reparto protetti. “Il numero dei morti a Castrogno”, scrive Di Nanna, “sale a 14 e raggiunge un triste primato nazionale”.
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