Taranto: detenuto di 50 anni tenta di impiccarsi, salvato da un agente penitenziario

Un detenuto di circa 50 anni, della provincia di Bari, in attesa di giudizio per reati connessi con la droga, ha tentato di suicidarsi oggi pomeriggio nel carcere di Taranto. Lo rende noto con un comunicato il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe). “Il detenuto - spiega il segretario nazionale del Sappe, Federico Pilagatti - dopo aver ricavato una corda rudimentale dalle lenzuola in dotazione, l’ha legata alla finestra del bagno e si è lasciato andare, approfittando dell’assenza dei compagni di stanza”.
L’uomo è stato tratto in salvo da un poliziotto penitenziario in servizio nella sezione, che ha notato la finestrella del bagno oscurata. Il personale sanitario ha poi preso in cura il detenuto, che aveva perso conoscenza. “Da mesi - aggiunge Pilagatti - il Sappe sta lanciando l’allarme sulla scriteriata scelta del Capo del Dipartimento di Polizia penitenziaria Tamburrino e del suo vice Pagano che, contrabbandando come novità la vigilanza dinamica (in parole povere sguarnire di poliziotti penitenziari le sezioni detentive lasciandole in gestione dei detenuti), vorrebbero affrontare così la questione del grave sovraffollamento delle carceri e della mancanza di poliziotti penitenziari”.
//
SU