Svuota-carceri: il sì alla Camera tra le polemiche

L'aula della Camera, con 420 sì e 78 no, ha votato la fiducia messa dal governo sul decreto svuota-carceri: contrari Lega e Idv, si sono astenuti Popolo e territorio e Radicali. L'esecutivo ha perso ben 49 voti rispetto all'ultima fiducia. Tra i punti principali del provvedimento, fortemente contestato soprattutto dal Carroccio, ci sono: la destinazione ai domiciliari, in prima istanza, degli arrestati in flagranza per reati minori di competenza del giudice monocratico; la possibilità di scontare gli ultimi 18 mesi di pena residua ai domiciliari (si estende di 6 mesi quanto era già stato previsto dal decreto Alfano); la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari entro il 31 marzo del 2013. «Ci ho pensato molto, lo definirei, più che svuota carceri, salva carceri, perché salva le carceri dal degrado in cui stavano cadendo - ha aggiunto il ministro della Giustizia, Paola Severino, la firmataria del decreto -. In ogni caso non è una resa dello Stato, perché sarà sempre il magistrato a decidere se un detenuto può essere mandato a casa, ai domiciliari, o in carcere».
© 2012 La Gazzetta dello Sport. Tutti i diritti riservati
SU