Sul "Mattarellum" c'è scontro nel Pd

Dalla Rassegna stampa

Dopo la presentazione in Cassazione dei quesiti referendari, i promotori e i sostenitori hanno convocato una conferenza stampa alla Camera, per illustrare l'iniziativa che ha come obiettivo cancellare il "porcellum" e tornare al sistema maggioritario uninominale precedente (il Mattarellum). In favore del Matterellum sono Giovanni Bachelet, Felice Belisario, Pierluigi Castagnetti, Stefano Ceccanti, Loredana De Petris, Antonio Di Pietro, Massimo Donadi, Paolo Gentiloni, Gennaro Migliore, Andrea Morrone, Silvana Mura, Leoluca Orlando, Arturo Parisi, Salvatore Vassallo, Walter Veltroni. Ma nella zona grigia dalemiana storcono il naso, e così il Pd e la sinistra tutta si dividono. "L'ultima cosa che un partito di governo e serio come il Pd dovrebbe fare adesso è quello di dividersi sulla legge elettorale - dice Giorgio Merlo (parlamentare Pd, Vice presidente Commissione vigilanza Rai) -. È persino imbarazzante, nell'attuale fase politica italiana, immaginare che dall'interno del partito più significativo dell'opposizione partano proposte alternative per celebrare opposti referendum sulla legge elettorale. La legge - aggiunge Merlo - va riformata radicalmente come tutti sappiamo. E il Parlamento è il luogo deputato per farlo. Sarebbe curioso se, per puro gusto di polemica interna, trasformassimo il tema della legge elettorale in uno scontro politico feroce all'interno del Pd". "Vogliamo l'unità nazionale? Facciamola sulla delibera del Congresso del Partito democratico che Bersani e gli altri dirigenti del Pd non rispettano, quella a favore della riforma elettorale sul modello dell'uninominale alla francese", suggerisce Marco Pannella dai microfoni di Radio Radicale.

"Chi propone il ritorno al Mattarellum ha la memoria corta, non ricorda come quella legge ha operato rammenta Emma Bonino (vicepresidente del Senato) ai referendari del Pd - . Il Pd ha votato all'unanimità nella propria assemblea nazionale, in modo chiaro, per il sistema maggioritario di collegio a doppio turno, e invece di sostenerla si divide tra due proposte antitetiche e distantissime da quella ufficiale". Emma Bonino è Radicale eletta nelle liste del Pd, e non condivide l'ipotesi referendaria su cui si sta mobilitando Walter Veltroni e una parte dei democratici. Ai dalemiani piace la tirata d'orecchie fatta dai Radicali ai veltroniani. Ma nel Pd impazza la voglia di "Mattarellum". "Ho sottoscritto una proposta di legge per ritornare al Mattarellum e considero perciò un dovere essere qui a sottoscrivere i quesiti che si propongono di raggiungere lo stesso risultato per via referendaria - dice Mario Barbi del Pd -. Tanto più che sul piano parlamentare non si muove nulla sulla legge elettorale ed in campo c'è già un altro referendum che ha l'appoggio dichiarato dei centristi di Casini".

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