Strumenti emergenti per Pmi da export

Non esiste una ricetta buona per tutti. Chi vuole internazionalizzare deve fare attenzione alla cassetta degli attrezzi a disposizione. Non tutti gli strumenti sono aggiornati e soprattutto potrebbero mancare quelli più giusti in questo frangente critico. In primo piano balzano gli strumenti per assicurare il credito e difendersi dai rischi di cambio, seguiti dalla possibilità di effettuare operazioni ordinarie e straordinarie in valuta locale. Fondamentale è anche muoversi tra reti e distretti, consorzi all'export e, soprattutto, disporre di un buon consulente per i problemi legati al diritto. Il mondo gira, ma il diritto, specie nei Paesi emergenti, è un continuo work in progressi Meglio essere preparati. Ignorare le regole del gioco può essere molto dannoso. Una visione poco attenta a questi aspetti può rallentare le potenzialità dell'azienda, all'estero. C'è chi ipotizza la creazione di una nuova figura professionale: il consulente per la globalizzazione che fornisce tutti i dettagli e i percorsi possibili e utili all'impresa. Ma, conoscendo la realtà delle aziende italiane, si fatica a immaginare un miglior consulente dello stesso imprenditore che ha costruito la forza del made in Italy.
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