Le staminali riparano i danni da infarto Ok le prime sperimentazioni condotte da due italiani

Il cuore danneggiato da infarto funziona male, il suo potere di pompare il sangue è in parte perso: ma una nuova terapia con cellule staminali dello stesso paziente potrebbe curarlo, ricostruendo il tessuto cardiaco. La speranza arriva dai risultati positivi delle prime sperimentazioni cliniche su 23 pazienti condotte da due italiani all'estero, Roberto Bolli dell'Università di Louisville e Piero Anversa della Harvard Medical School di Boston. Gli scienziati hanno prelevato staminali adulte dal cuore dei pazienti; le hanno moltiplicate in provetta e poi infuse nel cuore dei pazienti con un catetere. Sono stati trattati con le staminali 16 dei 23 pazienti coinvolti nello studio clinico chiamato 'Scipio', tutti con insufficienza cardiaca da infarto. Con la terapia si è ridotta l'insufficienza cardiaca ed è diminuita la superficie di tessuto necrotico 'ucciso' dall'infarto. Lo studio è stato pubblicato su Lancet.
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