Il Sindacato Osapp: bene "messa in prova", ma preoccupano carenze polizia penitenziaria

Dalla Rassegna stampa

“Siamo soddisfatti dell’attenzione e della consapevolezza che la Guardasigilli Cancellieri ha dimostrato quest’oggi nel question time alla Camera dei Deputati rispetto alla necessità di urgenti iniziative, riguardo ai pressanti problemi del sistema penitenziario italiano.” ad affermarlo in una nota è Leo Beneduci segretario generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) “Bene - aggiunge il leader dell’Osapp - anche il testo del disegno di legge, approvato dalla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, sulle misure alternative e sulla messa in prova che già il Ministro Alfano aveva cercato di introdurre e che pone, finalmente, il nostro ordinamento penale allo stesso livello di civiltà in materia degli ordinamenti degli altri Paesi europei”.
“Continuano, invece a preoccuparci le affermazioni della Guardasigilli riguardo l’aumento, entro un anno, di 4.000 posti detentivi e l’utilizzo di caserme come istituti di pena a custodia attenuata, senza che la stessa Cancellieri aggiunga una qualche dichiarazione d’intento rispetto alle gravi carenze di organico della Polizia Penitenziaria che nel maggior numero di posti e nelle infrastrutture penitenziarie aggiuntive dovrebbe lavorare”.
“Non sappiamo quanto puntualmente la Ministro della Giustizia sia stata informata dai ben retribuiti e assai lontani vertici dell’amministrazione penitenziaria, ma la Polizia Penitenziaria è l’unico Corpo di Polizia dello Stato che deve provvedere, oltre alla prevenzione e alla repressione del crimine, al reinserimento sociale dei reclusi ed è anche l’unica Forza che dal 1992 ad oggi non ha mai avuto aumenti di organico e ha perso il 20% delle proprie risorse umane - conclude Beneduci - per cui appare almeno assurdo che alle attuali condizioni si vogliano aggiungere carichi di lavoro e sacrifici che il Corpo non sarebbe in grado di sostenere in alcun modo”.

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