Se si dimentica l'economia reale

Dalla Rassegna stampa

Certo c'è stato il lungo ponte natalizio e nei giorni festivi e semi festivi anche per i banchieri non è tempo di fare strategie e prendere iniziative. Certo ci sono le scadenze contabili di fine anno che incombono. Ma il record dei depositi delle banche presso la Bce è una notizia che colpisce anche i non addetti ai lavori. E successo che gli istituti di credito europei, inondati di liquidità, poco meno di 50o miliardi di euro, grazie all'asta illimitata a tre anni organizzata da Eurotower mercoledì scorso, hanno depositato più o meno la medesima cifra presso la stessa Banca centrale facendo registrare il record dalla nascita dell'euro dei depositi overnight, quelli che durano un giorno. Hanno cioè parcheggiato tutta quella massa di denaro - precisamente 411,81 miliardi di euro - nella deposit facility di Francoforte ricevendo in cambio un tasso di appena lo 0,25%. Insomma i soldi sono tornati da dove erano usciti. E non è una cosa improvvisa, sono giorni - eccetto ovviamente Natale - che alla Bce si macinano record. E qui il primo punto. Gli istituti hanno preferito depositare la loro liquidità, che non vi è dubbio sia ormai abbondante, in Bce piuttosto che prestarla ad altre banche a tassi decisamente più alti. Anziché tornare ad alimentare il mercato interbancario, che è fermo. E non è un bel segnale. È un sintomo di sfiducia e di timore che le cose possano peggiorare per i singoli istituti o per il sistema in generale. Un economista della Commerzbank ieri spiegava che si tratta di una «soluzione attesa» ma neanche questo è un bel segnale perché sembra che i gruppi vogliano dosare la liquidità in vista dei rimborsi delle loro obbligazioni (circa 23o miliardi tra gennaio e marzo) prima di pensare ad alimentare l'economia che arranca prestando a condizioni più convenienti denaro a imprese e famiglie. Che era poi l'obiettivo dell'asta illimitata della Bce di Mario Draghi.

© 2011 Corriere della Sera. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

 Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani   Che il libero mercato in Italia sia un miraggio è cosa risaputa, e ne è la conferma questa ennesima manifestazione contro la direttiva Bolkestein. Una protesta appoggiata dal partito unico dell’...
Si è conclusa un'ulteriore fase nel tentativo di salvare MPS dalle conseguenze di condotte gravissime poste in essere nell’arco di decenni da settori politici locali e nazionali prevalentemente di sinistra, ma non solo. L’operazione sarà resa possibile anche dall’intervento del fondo Atlante con la...
Dichiarazione di Valerio Federico e Alessandro Massari, tesoriere e membro di direzione di Radicali Italiani:   La  Commissione europea ha pubblicato il  rapporto sulle previsioni economiche dopo il referendum britannico. Si legge che "Il settore bancario, in...