"Sì all'inceneritore di Albano" Ma manca ancora la sentenza

C'è anche un piccolo giallo nell'audizione del ministro dell'Ambiente Corrado Clini in commissione Ecomafie. Clini, infatti, ha rivelato che «sono state sbloccate le procedure per il termovalorizzatore di Albano». Dopo che la giunta Marrazzo aveva dato le autorizzazioni per la costruzione dell'inceneritore, il Tar aveva bloccato tutto dando ragione ai comitati e ai sindaci di zona. Secondo Clini, il ricorso al Consiglio di Stato avrebbe dato, invece, il via libera ai lavori. «Ho avuto notizie ma per le vie brevi», ha spiegato il ministro. «Era pendente una procedura del Consiglio di Stato che è stata sbloccata e quindi la costruzione dell'impianto può riprendere». Soddisfatto il sindaco, Gianni Alemanno: «Se le indiscrezioni sono vere si tratterebbe di una buona notizia». Alla Regione, però, «non risulta una sentenza depositata», afferma Renata Polverini. E i comitati partono all'attacco: «Le affermazioni di Clini costituiscono violazione di segreto istruttorio, di segreto della camera di consiglio e integrano ipotesi di abuso di potere». Contrari all'inceneritore anche i Radicali: «È inutile e produce politiche contro la differenziata».
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