Roma e la Protezione civile Lo scontro va in diretta tv

Dalla Rassegna stampa

Dopo il duello a distanza, il confronto diretto in televisione. Ospiti di Lucia Annunziata alla trasmissione «In mezz'ora» il sindaco Gianni Alemanno (in collegamento telefonico) e il capo della Protezione civile Franco Gabrielli (in studio) non se le sono mandate a dire. Un botta e risposta che ha sollevato il coperchio sui retroscena dell'emergenza neve nella Capitale e sui poteri, compresi quelli di spesa, del Dipartimento deputato alla gestione delle calamità.

«L'allarme è stato dato tardi e male», ha accusato il primo cittadino di Roma, insistendo sulla scarsa chiarezza delle previsioni meteorologiche e sull'entità della perturbazione in arrivo. «Non è vero, mistificate la realtà», ha risposto Gabrielli. E ha ricostruito le ore che hanno preceduto il venerdì bianco: «Giovedì ho convocato un Comitato operativo nazionale sull'emergenza maltempo. Hanno partecipato anche Campidoglio, Provincia e Regione Lazio. Ho domandato a tutti se c'erano criticità e se c'era bisogno dell'aiuto del nostro sistema. Nessuno ha formulato richieste. Poi Alemanno mi ha telefonato due volte: alle otto della sera cercava una lama spazzaneve e a mezzanotte cercava il sale. Io stesso giovedì, per spiegargli chiaramente la situazione, gli ho detto: tra venerdì e sabato a Roma succederà un bordello. Io non ho passato il tempo a farmi vedere in tivù».

Poi lo scontro sul ruolo della Protezione civile. Accusa Alemanno, che conferma la richiesta di una commissione parlamentare d'inchiesta: «Avete avuto un atteggiamento da passacarte. Bertolaso si faceva nominare commissario e interveniva personalmente, come è successo per la piena del Tevere due anni fa. La verità è che la Protezione civile non esiste più, un problema da affrontare». Re- plica, con ironia, Gabrielli: «Sono contento che il sindaco si sia riappacificato con Bertolaso che era solito sconfessarlo. Parla di situazioni diverse, la piena e questa nevicata eccezionale non sono paragonabili». Ma poi ha riconosciuto (ed è stato l'unico momento di concordia): «Si mette in discussione un sistema che negli ultimi mesi è stato indebolito. Dal febbraio del 2011 per intervenire dobbiamo avere il benestare di Corte dei conti e ministero dell'Economia Auspico un rafforzamento ma non trovo disponibilità ad ascoltarmi. La riforma della legge del '92 ha di fatto svuotato di poteri questo organismo». Affermazione che in serata Alemanno così commenta «Se fossi al suo posto mi dimetterei e non rimarrei a guidare un ente inutile».

Certo è che la polemica non si chiuderà qui, anche perché sicuramente si trasferirà in Parlamento. Su Twitter il segretario del Pdl, Angelino Alemanno: siete solo passacarte Gabrielli: informati da giovedì Alfano, ha annunciato un «atto parlamentare per chiedere di verificare comportamenti e responsabilità della Protezione civile nella gestione dell'emergenza, soprattutto a Roma». Il collega di partito Maurizio Gasparri è d'accordo: «Chiederemo chiarimenti sui limiti palesi dell'attività della Protezione. Per fortuna il sindaco venerdì aveva fatto chiudere le scuole». Un tentativo di coprire le spalle ad Alemanno, secondo Leoluca Orlando, Idv: «Gravissimo che l'amministrazione non avesse pronto un piano». Per Renzo Lusetti, Udc, «Alemanno stavolta ha passato il segno». E il senatore Pd Ignazio Marino: «E evidente che non è stato fatto ciò che si doveva fare in una situazione oltretutto ben gestibile e considerata normale altrove». «Alemanno si vergogni e non cerchi scuse», insiste la Lega.

© 2012 Corriere della Sera. Tutti i diritti riservati

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Riccardo Magi, segretario di Radicali italiani, e di Marco Perduca, coordinatore della campagna Legalizziamo!:Rispondendo al direttore di Repubblica che le chiedeva perché, nonostante in passato si fosse espressa a favore, ora non volesse firmare la proposta di legge per la...
Il mercato del lavoro a Roma: una tranquilla stagnazione senza futuro. Nella Capitale la maggioranza degli spostamenti con i mezzi privati a motore, a Milano con i trasporti collettivi.  Sergio Rizzo sul Corriere della Sera racconta il dossier elaborato da Roberto Cicciomessere di Radicali...
Sabato 8 ottobre a Roma alle ore 16 ci ritroveremo in Piazza Mazzini e marceremo fino a Castel S. Angelo per un società aperta e per lo Stato di Diritto, con Emma Bonino, insieme ai rappresentanti di molti popoli oppressi nel mondo. Con questa iniziativa vogliamo porre l’attenzione sul pericoloso...