Roma non decide e porta all'estero i suoi sacchetti

A Roma hanno alzato bandiera bianca, si sono arresi di fronte all'evidenza dei rifiuti e hanno deciso di spedirli altrove. Il consiglio di amministrazione dell'Ama, la municipalizzata che gestisce tutto quello che riguarda la pulizia della capitale, ha deliberato di indire una gara europea ad evidenza pubblica.
«Con questi provvedimenti non c'è emergenza - è il commento del sindaco Gianni Alemanno - L'obiettivo è di non avere più tal quale in discarica dall'anno prossimo». Una promessa che al momento non è chiaro come sarà mantenuta: a fine anno scadrà l'ennesima proroga di Malagrotta, la discarica della capitale ma soprattutto la più grande d'Europa, ancora per un mese e mezzo accoglierà le oltre tremila tonnellate di rifiuti che Roma produce ogni giorno. Ma la proroga dovrebbe essere accompagnata dalla scelta di un nuovo sito che nessuno sa quale sarà. I rifiuti che saranno mandati fuori dal Lazio sono circa 250mila tonnellate per il 2013 e 210mila per il 2014. Per Alemanno «È una garanzia per non avere più rifiuti che circolano in regione» ma «si può prevedere ancora qualche mese senza rifiuti tal quale ma oltre non si può andare».
Bisognerebbe trovare un'alternativa ma Alemanno stesso boccia l'ultima proposta, Monti dell'Ortaccio, e litiga con la Provincia: «Noi siamo convinti che fuori dal Comune di Roma ci siano siti migliori di Monti dell'Ortaccio ma non sta a me dire quale. Siamo in attesa che la Provincia o il commissario ci dicano qual è il sito migliore. Intanto ci siamo fatti carico di trovare una soluzione di emergenza per garantire la Regione rispetto al tal quale».
La Provincia di Roma risponde di aver scritto nuovamente una lettera, dopo averlo già fatto lo scorso giugno, a Comune di Roma, Regione Lazio, Commissario Sottile e Ministro Clini, con le mappe delle aree idonee e non per gli impianti di smaltimento. Ma il sindaco in serata insiste: «La Provincia di Roma continua a mandarci proposte fuori dalla realtà» e condanna «gli abitanti di Valle Galeria a ospitare una nuova discarica dopo decenni di Malagrotta».
Dal Pd e i Radicali invece definiscono la scelta di mandare i rifiuti all'estero un «fallimento delle giunte Alemanno-Polverini». Il vicepresidente della commissione Ambiente Athos De Luca (Pd) parla di una spesa di 180 euro a tonnellata per mandarli in Olanda. «Il doppio di quanto previsto oggi per la fase di smaltimento» precisano Umberto Marroni e Gianfranco Zambelli del Pd. Secondo Alemanno sono soltanto «cifre sparate a caso».
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