Roma: detenuto di 46 anni muore all'Ospedale "Pertini", il Tribunale stava valutanto se concedergli l'affidamento

Dalla Rassegna stampa

Gino Dolce, 46 anni, detenuto a Rebibbia Nuovo Complesso, Reparto G11, è deceduto all’ospedale "Pertini" giovedì scorso, 16 maggio 2013.
Aveva varie patologie, ha avuto una trombosi, una broncopolmonite, è stato in coma. Nel 2008 era stato ricoverato allo "Spallanzani" per 4 mesi e non si riprendeva da una meningite, aveva avuto febbre a 40 per settimane e aveva perso l'uso dell'occhio dx (2008). Lamentava che non gli dessero analgesici per il mal di testa e che le gocce da comprare con la domandina venissero autorizzate sempre tardi.  Per un incidente del 2006 gli avevano messo viti nelle ginocchia che avevano provocato una trombosi. Doveva avere anche un intervento alla colonna per separare le vertebre, per gli osteofiti sulle vertebre e un intervento per un lipoma.
Per il fegato seguiva una terapia perché per un incidente del 2007 gli avevano tolto la milza. Recentemente persisteva la trombosi alla gamba destra per cui prendeva l'anticoagulante orale. Aveva interrotto la terapia all’occhio, perché gli avevano detto che i farmaci erano a pagamento - l'oculista stesso se ne era poi lamentato per le gravi ed evidenti conseguenze - poi ha saputo che quelle fiale non devono essere a pagamento. E’ stato in cella con 3 fumatori. Inoltre, in seguito a visita con lo penumologo, si doveva eseguire polisonnografia presso struttura esterna per una probabile sindrome da apnee notturne. Tale visita era stata richiesta da tre mesi fa ma non era ancora stata fissata. Una Camera di consiglio stava valutando l'affidamento presso una casa famiglia o forse era già decisa.

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