Roma compatta chiude gli esercizi

Restare chiusi, per onorare la festa dei lavoratori, per dedicarsi alla famiglia o semplicemente perché aprire non paga. Alla vigilia del primo maggio le voci delle principali associazioni dei commercianti di Roma, sfumature a parte, formano un coro unanime: non si apre.«In un momento di contrazione delle spese, in cui i negozi fatturano di meno, rimanere aperti domani aumenterebbe solo i costi - spiega il numero uno di Confcommercio Giuseppe Roscioli -. Sono sicuro che, forse a accezione di qualche esercizio del centro storico, la maggior parte dei negozi non aprirà». E la governatrice Renata Polverini ricorda: «Il Lazio, insieme al Piemonte, al Veneto e alla Toscana ha presentato ricorso alla Corte costituzionale contro il provvedimento del governo sulle liberalizzazioni».
© 2012 Avvenire. Tutti i diritti riservati
SU