I Radicali: «Ora almeno si ristrutturi Santa Maria Maggiore»

«Visto che come era prevedibile il nuovo carcere a Venezia non si farà, governo, parlamento e forze politiche spero vorranno finalmente sostenere la richiesta di Pannella e dei Radicali per l'amnistia quale indispensabile primo atto per rientrare dall'illegalità in cui il sistema giustizia e la sua appendice carceraria da anni vive umiliandoci di fronte all'Europa». A dirlo è Franco Fois dell'Associazione VenetoRadicale, che incalza: «Dopo mesi di polemiche tutte concentrate su dove lo si doveva costruire, senza quasi mai chiedersi se era utile un nuovo carcere, ora siamo tornati al punto di partenza», continua, bollando come demagogica l'idea dell'allora ministro Maroni. «Appena annunciato il progetto, in maniera demagogica dall'allora ministro al carcere veneziano di Santa Maria Maggiore venivano tagliati fondi per l'ammodernamento con la motivazione dell'imminente costruzione del nuovo istituto, 900mila euro dichiarava nell'aprile 2011 l'allora direttrice al senatore radicale Marco Perduca durante una visita ispettiva e riportato dai mezzi d'informazione. Ora, visto che la situazione di Santa Maria Maggiore è al limite del collasso, chissà se i fondi congelati saranno ridati per le indispensabili opere di ristrutturazione ed ammodernamento, ma soprattutto si inizi a valutare la richiesta di Pannella e dei Radicali per l'amnistia».
© 2012 Il Gazzettino. Tutti i diritti riservati
SU