“Piano sicurezza per il Colosseo”

Va a vedere di persona di cosa di si tratta. Controlla. Poi, il sindaco Gianni Alemanno una volta sicuro che il falso ordigno ritrovato ieri pomeriggio al piano terra del Colosseo, fosse del tutto «inoffensivo», non ha alcun dubbio: il solo fatto che qualcuno possa averlo piazzato, indisturbato, al piano terra del monumento romano più famoso al mondo gli fa dire che da adesso in poi «bisogna fare in modo che nessuno possa portare al suo interno ordigni del genere».
Sarà stato pure «uno scherzo di pessimo gusto o forse il gesto di un pazzo», dice il sindaco spiegando che all'interno del barattolo al quale erano stati collegati due fili «c'era dell'acquaragia ed era del tutto inoffensivo» ma lui ha deciso che chiederà al Mibac, il ministero per i Beni e le Attività Culturali, «che nel progetto di restauro vengano inserite telecamere e metal detector all'interno del Colosseo». Ed è una richiesta che farà, probabilmente, oggi stesso.
In tenuta casual (pantaloni di cotone e polo blu) Gianni Alemanno di ritomo dal Gran Sasso, dove era in vacanza, ha quindi aggiunto, dopo aver ringraziato la «Protezione civile e le forze dell'ordine che hanno saputo gestire l'emergenza» che è assolutamente necessario a questo punto che «nei 25 milioni di euro stanziati per il restauro dell'Anfiteatro Flavio è necessario «potenziare il sistema di sicurezza con telecamere». Anche perché, al momento, dentro al Colosseo non ce ne sono come, del resto mancano metal detector.
© 2011 La Repubblica – cronaca di Roma. Tutti i diritti riservati
SU