Pannella incontra Palma: subito amnistia

Dalla Rassegna stampa

Amnistia. Da lì si deve ripartire «per far decollare la riforma della giustizia» e risolvere una volta per tutte il problema del sovraffollamento delle carceri. Marco Pannella ribadisce ancora una volta il suo punto di vista. E lo fa di fronte al neo ministro della Giustizia, Nitto Francesco Palma, in un faccia a faccia al ministero. Con il ministro - riferisce Pannella dopo più di due ore di colloquio - c'è stato un ampio scambio di opinioni: su carceri, riforma della giustizia, «ma non solo».

L'incontro è stato sollecitato dal ministro, che ieri in un colloqui con l'Ansa si era detto favorevole alla «depenalizzazione», alla costruzione di nuove carceri e disponibile ad aprire un approfondimento sullo «svuota carceri», la norma che consente la detenzione domiciliare ai condannati con un anno di pena residua da scontare. «Un colloquio fuori dai cerimoniali superflui, senza precedenti», commenta Pannella. Nitto Palma visiterà l'istituto penitenziario di Regina Coeli il giorno di Ferragosto. Il giorno prima, il 14, ci sarà uno sciopero totale della fame e della sete, indetto dai Radicali e a cui hanno aderito già 500 tra associazioni e cittadini: l'obiettivo è ottenere una seduta straordinaria del Parlamento entro settembre in cui si discuta dell'amministrazione della giustizia.

Dall'incontro con il ministro, dice Pannella, questa iniziativa è uscita rafforzata: «Chiederemo al Parlamento afferma il leader radicale - di essere coerente con l'analisi ufficiale espressa in modo chiarissimo dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sui problemi della giustizia e quindi del carcere». Napolitano ha recentemente parlato del sovraffollamento delle carceri come di un «tema di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile». Nelle carceri italiane il 31 luglio si contavano 66.942 detenuti contro i 45.681 posti regolamentari.

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