Napoli: detenuto di 29 anni si impicca nel carcere di Secondigliano

Dalla Rassegna stampa

La magistratura napoletana ha comunque disposto l’autopsia per sciogliere ogni dubbio sulla sua morte. Ennesimo suicidio in carcere. L’ultima vittima porta il nome di Aniello Esposito, 29 anni. Esposito, originario di Sarno, si è suicidato mercoledì pomeriggio nel carcere napoletano di Secondigliano.
A dare l’allarme sono stati gli agenti della polizia penitenziaria, che non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Esposito, la cui famiglia abita a Sarno in località Acquarossa, si è tolto la vita impiccandosi nella sua cella. Un gesto estremo, che probabilmente aveva pianificato da giorni spinto da un forte disagio psicologico che lo perseguitava da anni. Sembra, infatti, che la vittima soffrisse di problemi psichici ed era da tempo in cura nel reparto psichiatrico del penitenziario napoletano. A dare la tragica notizia mercoledì sera ai familiari di Esposito, sono stati i carabinieri di Sarno, diretti dal luogotenente Sante Longo. Ad avvisare i militari, via fax, la direzione del carcere di Secondigliano. Il personale di polizia penitenziaria non ha potuto fare nulla: quando gli agenti sono intervenuti era già troppo tardi. La magistratura napoletana ha comunque disposto l’autopsia per sciogliere ogni dubbio sulla sua morte.

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