Il mare blindato di Roma

Dalla Rassegna stampa

A Roma c’è il mare, ma nessuno lo sa. Nessuno lo vede. Un tempo il lungomare di Ostia veniva detto “lido di Roma”. Oggi quella espressione sembra di cattivo gusto e il lungomare, invece, l’abbiamo chiamato “lungomuro”. Perché il mare non c’è. Non si vede. Semmai si sente con le orecchie o col naso, ma la parete di cemento che si trova di fronte chiunque si avvicini al litorale di Ostia non lo rende accessibile allo sguardo. Né al pubblico. Che se vuole andare al mare deve passare attraverso uno stabilimento, con i suoi orari e le sue regole e i suoi alti prezzi. Altrimenti scavalcare un altro muro, all’altezza del pontile, a suo rischio e pericolo. Perché non c’è il mare a Roma, né a Ostia, X municipio della Capitale. La nuova amministrazione di Ignazio Marino intervenga subito contro questa blindatura del nostro lido. Lo faccia presto, d’estate. Perché d’inverno gli stabilimenti chiudono e non faranno entrare nemmeno i consiglieri comunali.

 

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