"Lucciole, record di multe Ma chi paga davvero?"

Oltre 20mila multe a prostitute e clienti. Sono i risultati, dal 2008 ad oggi, dell'ordinanza anti-lucciole varata dal sindaco Gianni Alemanno e inviati il 17 agosto scorso al segretario romano dei Radicali, Riccardo Magi, in risposta ad una interrogazione di iniziativa popolare sul provvedimento. «Il problema- attacca Magi - è che il sindaco Alemanno tace su quali siano i reali risultati dell'ordinanza, perché non ha comunicato quante delle 20mila sanzioni siano state realmente pagate da clienti e prostitute».
Nella risposta all'interrogazione dei Radicali il Campidoglio fa sapere che «il fenomeno della prostituzione è particolarmente presente in via Salaria, via Ostiense, viale Marconi, viale Palmiro Togliatti, sulla Cristoforo Colombo, in via Ardeatina e in via dell'AcquaAcetosaOstiense, ne1XII municipio».
In queste strade e in molti altri quartieri della Capitale, dal 2008 (anno dell'entrata in vigore dell'ordinanza anti-lucciole) e fino al 31 gennaio 2011 sono state redatte 20.281 multe da 200 euro ciascuna, per un valore di oltre 4 milioni di euro. «Il sindaco però - polemizza il segretario romano dei Radicali, Riccardo Magi nella sua risposta all'interrogazione non dice quanti clienti e quante prostitute hanno realmente pagato la multa e, soprattutto, non fa sapere quanto costano i pattuglioni di agenti della polizia municipale e di forze dell'ordine che di notte sanzionano le lucciole». Insomma, il fatto che siano state fatte quasi mille multe al mese in tre anni, in realtà non significa che l'ordinanza sia stata un successo.
«Quel provvedimento è frutto di un'impostazione proibizionista destinata a fallire - attacca Magi - nonostante la mole di sanzioni e l'impiego massiccio di forze dell'ordine e risorse economiche, il fenomeno della prostituzione non è stato minimamente intaccato. Anzi, dopo tre anni dall'entrata in vigore dell'ordinanza possiamo dire che la politica della tolleranza zero non funziona, è fallita». Secondo i Radicali, infatti, «il provvedimento della giunta Alemanno non solo non è efficace, ma ha effetti nocivi e controproducenti, perché gli operatori sociali e i volontari delle associazioni riescono con maggiore difficoltà a entrare in contatto con le prostitute per cercare di convincerle a denunciare i loro sfruttatori».
La maggior parte delle sanzioni elevate in base all'ordinanza sono state fatte alle prostitute. In totale, infatti, dal 2008 al 2011 i clienti multati sono stati 1.659 e la maggior parte dei verbali sono stati redatti nel 2010 (185 a marzo, 137 a maggio, 100 a giugno e 148 a dicembre) .Al dicembre dello stesso anno, invece, risale il record di prostitute multate: 1.538.
«I numeri non dimostrano nulla-ribadisce il segretario romano dei Radicali, Riccardo Magi il sindaco smetta di vantarsi delle multe e riveli quante di queste sono state davvero pagate». E poi lancia un appello: «Piuttosto che impiegare migliaia di euro nei blitz notturni delle forze dell'ordine- polemizza Magi- il Campidoglio dovrebbe finanziare i progetti di sostegno e di recupero delle prostitute vittime di racket e di violenze. Solo così il fenomeno si può realmente debellare».
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