LOTTA Al PRIVILEGI

Roma. Perché la Chiesa sì e i sindacati no? Quando si parla di tasse da pagare non si scherza. Figuriamoci che ieri Avvenire ha scatenato un putiferio parlando di «massoneria» dietro la campagna politico-mediatica volta a far credere che la Chiesa Cattolica sia il grande evasore fiscale d`Italia. Un attacco descritto come «una replica ossessiva, fedele al famoso insegnamento di Goebbels». Il tono è davvero pesante: «Leggende nere e cifrati anatemi contro il mondo della Chiesa e del non profit». Secondo il quotidiano cattolico il problema è che si tratta di una menzogna che dura da quattro anni, che per quanto inverosimile, se ripetuta a sufficienza finisce con l`essere creduta». Tra quelli che hanno preso di mira la Chiesa, annunciando la presentazione di emendamenti alla manovra per togliere i privilegi fiscali di Ici e Ires agli immobili ecclesiastici con finalità commerciale, ci sono i Radicali. Che adesso prendono di mira anche i sindacati. Spiega Rita Bernardini: «I sindacati? Veramente di loro ce ne siamo sempre occupati - ci rassicura Bernardini -. Sarà che non è stato dato grande risalto sui giornali. È indubbio che ci sono privilegi riservati ai sindacati che vanno eliminati, e al più presto. La trattenuta automatica sulla busta paga di fine mese, il finanziamento pubblico sono tutte cose che noi Radicali chiediamo di abolire da tempo. Misure prepotenti, superate». Tra l`altro abbiamo anche proposto un emendamento a riguardo sulla manovra bis, voglio vedere se andrà a buon fine». Quanto allo sciopero della Cgil, i Radicali nonne parlano volentieri. Preferiscono quelli - ormai leggendari del loro leader carismatico Giacinto Pannella. Almeno quelli hanno un senso, anche se costano fatica e crampi di fame. L`ultimo è stato a Ferragosto sull`emergenza carceraria. «Recentemente sono stata a visitare quattro istituti penitenziari, la situazione non è rosea, anche questo lo diciamo da tempo. Ma non ci arrendiamo». Lo sappiamo.
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