L'impatto sociale di un piccolo prelievo

A1 quarto anno di crisi economica e finanziaria, anche l'impresa sociale finisce al tappeto, facendo segnare performance in profondo rosso e un'inversione di tendenza della dinamica occupazionale, che era rimasta positiva fino allo scorso 2010. I dati che si troveranno sul tavolo i partecipanti al workshop nazionale di Riva del Garda, in calendario da giovedì 15, sono i peggiori nella storia recente di questa tipologia di imprese, voluta dal legislatore per sostenere attività di interesse sociale generale, mentre la manovra varata dal Governo, con il taglio al regime fiscale agevolato per le diverse forme di società cooperative, carica il quadro di ulteriori incognite. La sopravvivenza dell'impresa sociale diventa, così, una sfida, il cui esito riguarda tutto il Paese.
Il rischio che si corre, infatti, è quello di veder scomparire, insieme alle imprese, anche il valore sociale aggiunto che esse garantiscono, per esempio, con la cura degli anziani, l'educazione dei giovani, l'inserimento delle persone svantaggiate. Se così fosse, il prezzo che la fiscalità generale da una parte e la società dall'altro dovrebbero pagare sarebbe ben maggiore dell'esiguo gettito preventivato.
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