Lettera - Una riforma carceraria porterebbe forti risparmi

Dalla Rassegna stampa

È tempo di crisi, l'opposizione non collabora, rema contro, non porta idee, sa dire soltanto «deve fare un passo indietro... uno avanti!...», sembra una lezione di samba! Tutte iniziative frivole, senza un senso costruttivo. Per esempio, Marco Pannella fa il digiuno contro le carceri sovraffollate. Sa che il 50 per cento è composto da stranieri, però non si batte per ottenere una legge europea che faccia scontare la pena al condannato nel proprio Paese d'origine. Le carceri si spopolerebbero. Nelle casse dello Stato rientrerebbero miliardi di euro; pur calcolando la spesa del viaggio di ritorno, il risparmio rimane. E in più non si dovrebbero costruire nuovi penitenziari. Eppoi, perché non utilizzare i carcerati per tanti servizi come operatori ecologici, pulitura di spiagge, boschi, fiumi ecc... quando i Comuni non hanno fondi per fare questi lavori?
Sergio Pistella
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