Lettera-Detenuti, appello di una mamma a Napolitano

Sono una mamma che ha un figlio detenuto nel carcere fatiscente di Lecce, ieri sono stata a colloquio e mio figlio mi ha riferito che le cose stanno malissimo e che tutti i politici parlano ma solo per farsi pubblicità. I detenuti apprezzano lo sforzo di Pannella ma sanno tutti che l'aministia rimarrà un vero miraggio. Quello che serve è un indulto immediato e chi è in attesa di giudizio deve avere una pena alternativa ed essere mandato a casa. Ma ci vuole tanto a capire tutto questo? Giorni fa il capo dello stato a Napoli ha detto che per la situazione attuale dei detenuti la notte lui non dorme: domandasse se i detenuti dormono su un letto di ferro e con 8 persone a cella di 4 metri quadrati. Io come mamma faccio un appello accorato a chi è di competenza affinché possano fare urgentemente qualcosa perché ogni giorno ci sono detenuti che cercano il suicidio ma nessuno fa trapelare niente.
Gemma Campilungo, Bari
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