Lettera - Il carcere di Lecce

È la prima volta che scrivo ad un giornale e se lo faccio è perché sono arrivata al limite della sopportazione. Sono una mamma che ha un figlio detenuto nel carcere fatiscente di Lecce, oggi sono stata a colloquio e mio figlio mi ha riferito che le cose stanno malissimo e che tutti i politici parlano ma solo per farsi pubblicità. I detenuti apprezzano lo sforzo di Pannella ma sanno tutti che l'amnistia rimarrà un vero miraggio senza sbocchi. Quello che serve è un indulto immediato e chi è in attesa di giudizio avere una pena alternativa mandandoli a casa. Ma ci vuole tanto a capire tutto questo? Io come mamma faccio un appello accorato a chi è di competenza affinché possano fare urgentemente qualcosa perché ogni giorno ci sono detenuti che cercano il suicidio ma nessuno fa trapelare niente. Vi prego sono una Mamma disperata fate qualcosa.
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