Lettera al direttore

Al direttore
Serve a Giachetti una lista di "fan radicali"? Non credo. Si rischierebbe la replica del sostegno al Rutelli 2008, con risultati da zero virgola. Roma, nella grave situazione in cui versa, ha bisogno di riforme e cambiamenti radicali come quelli che abbiamo tentato di proporre in Campidoglio negli ultimi anni. Assegnare un premio alla "carriera radicale" a chi certamente lo merita, non serve alla città. Occorre a mio avviso impegnarsi, invece, perché possa esserci un sindaco in grado di indicare risorse e tappe per cambiare Roma. In merito a quanto scritto ieri da Bordin sulle diverse posizioni all'interno dell'area radicale cosa c'entrino la destra e la sinistra non mi è chiaro. Se il riferimento fosse al referendum sulle Olimpiadi e all'appoggio di Fassina, allora basterebbe citare i fronti trasversali creati dai referendum radicali. Oppure gli interventi di Pierluigi Battista, Oscar Giannino, Istituto Bruno Leoni e della rivista di Della Vedova sulla nostra proposta di referendum. A proposito di comitati, in quel "comitato di Radicali" per Giachetti non ci sono Pannella né Bonino, che saranno a Napoli da domani per affrontare il tema proposto da Radicali Italiani su Città e Federalismo. Ovviamente per i lettori è un invito a partecipare.
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