«Lele Mora è irriconoscibile e depresso»

Barba lunga, dimagrito di 35 chili. Lele Mora, l'agente dello spettacolo in carcere dallo scorso 20 giugno, è «irriconoscibile» e «depresso». Almeno così lo hanno definito i parlamentari del Pdl Alfonso Papa e Renato Farina, che insieme all'esponente radicale Annalisa Chirico hanno visitato i detenuti del carcere di Opera e San Vittore. Papa, che a Natale è già stato in visita nel carcere di Poggioreale (dove è stato detenuto nell'ambito dell'inchiesta sulla P4), ha ribadito il suo impegno a favore dell'amnistia e per il miglioramento delle condizioni carcerarie alle prese con il sovraffollamento e la lunga scia di suicidi. Buona parte della visita a Opera è stata dedicata, appunto, a Lele Mora, che nei giorni scorsi ha tentato il suicidio (tappandosi naso e bocca con alcuni cerotti). L'agente dei vip, condannato a 4 anni e tre mesi per bancarotta, proprio oggi dovrebbe conoscere il parere del Tribunale del riesame sull'istanza dei suoi difensori che hanno chiesto la scarcerazione per motivi di salute. «Trova conforto nella fede - ha spiegato Papa -. Sta male ma sente la vicinanza affettuosa della sua famiglia e anche di Silvio Berlusconi».
© 2012 Corriere della Sera - ed. Milano. Tutti i diritti riservati
SU