Legge elettorale spunta una bozza firmata dal Pdl

Dalla Rassegna stampa

Premio di maggioranza su base nazionale anche al Senato, introduzione dei collegi plurinominali per consentire la presentazione di liste con pochi candidati, un terzo dei posti riservato alle donne. Sono queste le linee del disegno di legge di modifica delle legge elettorale depositato dal Pdl al Senato, primo firmatario il vicecapogruppo vicario Gaetano Quagliariello, di cui in settimana dovrebbero essere disponibili i testi per poter poi avviare la discussione. La proposta mira a correggere l'attuale sistema, con l'intento di modificare gli aspetti che hanno creato problemi o che sono stati oggetto di particolari critiche. Primo obiettivo è quello di introdurre anche al Senato un premio di governabilità su base nazionale, per evitare che possano uscire maggioranze diverse nei due rami del Parlamento, garantendo comunque il rispetto del dettato costituzionale per cui il Senato è eletto su base regionale. Ma il disegno di legge interviene anche per quanto riguarda la Camera. La principale novità, infatti, è quella di introdurre i cosiddetti collegi plurinominali nell'ambito delle Regioni per l'Assemblea di Palazzo Madama e delle circoscrizioni relativamente all'Assemblea di Montecitorio all'interno dei quali verrebbero eletti dai cinque ai nove parlamentari. La ratio di questa modifica è quella di avere liste sempre bloccate ma con un numero minore di candidati, in modo che l'elettore, anche se non sceglie direttamente i propri rappresentanti con le preferenze, può comunque meglio individuare i potenziali deputati e senatori, rispetto a quanto avviene con le liste molto ampie previste attualmente. In questa logica va inquadrato anche il divieto di candidature in più collegi, con unica possibile eccezione per il leader della coalizione. Previste anche le cosiddette quote rosa, con un terzo delle candidature riservato alle donne. Infine sarebbero allo studio modifiche anche per quanto riguarda la misura del premio di governabilità. In pratica potrebbe essere inserita una soglia alla percentuale di deputati e senatori da attribuire ai vincitori delle elezioni, per cui la maggioranza dei seggi non scatterebbe automaticamente, ma andrebbe verificata in concreto sommando la percentuale ottenuta alle urne e quella del premio.

La sala stampa della Camera, intanto, oggi alle ore 13 ospiterà una conferenza stampa dei deputati radicali che con Marco Pannella e Emma Bonino parleranno appunto di riforma elettorale spiegando le ragioni della sottoscrizione della proposta di legge 4206 del deputato Andrea Rigoni per l'introduzione del sistema elettorale maggioritario a doppio turno con ballottaggio per l'elezione della Camera e del Senato. Per domani, invece, nella sede della Federazione nazionale della stampa di Roma è in programma "Riprendiamoci il voto" alle ore 12. Si tratta di un'iniziativa del Comitato per il referendum che presenterà i contenuti dei quesiti sulla legge elettorale (presentati in Cassazione) con i quali abrogare alcuni dei più controversi aspetti della legge elettorale, come le liste bloccate e il premio di maggioranza.

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