Inferno Poggioreale, un altro morto

Dalla Rassegna stampa

Un altro “morto di carcere”. Antonio Fiorentino, 30 anni, è stato trovato ieri mattina impiccato, con i piedi penzoloni appeso ad una grata della sua cella del padiglione Avellino. L’uomo era un piccolo pregiudicato ed era finito a Poggioreale per dei reati connessi alla tossicodipendenza: si è ucciso impiccandosi con una cintura, sarebbe dovuto ritornare in libertà il 15 novembre prossimo, tra un mese esatto. «È l’ennesima tragedia che deve far riflettere», tuona il sindacato autonomo della polizia penitenziaria che spinge per incrementare «l’utilizzo del ricorso alle misure alternative al carcere delle persone tossicodipendenti recluse ». Affondo dei Radicali che parlano di un «carcere-lager» e chiedono un’amnistia. Duro anche Alfonso Papa: «Questo è l’ennesimo morto di Stato».

 

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