Giustizia: il Parlamento voti amnistia e indulto per tutti… anche per Berlusconi

E va bene. La grazia non si può. Nemmeno in cambio dell’Imu pagata per tutti gli italiani da Berlusconi, come proponeva giocosamente Paolo Ramundo Capinera in questo nostro giornale. Ma aldilà del significato politico immediato nelle parole di Napolitano in termini di sopravvivenza del governo, però forse uno spiraglio c’è.
E per tutti coloro che a sinistra, ma qualcuno anche a destra, hanno lottato per un sistema più civile della giustizia, delle pene e di come si scontano nelle patrie galere, lo spiraglio è questo: proporre di votare subito (in verità le carte sono già in Parlamento sotto forma di proposte di legge) un indulto e una amnistia generali. Magari potrebbe promuovere i provvedimenti lo stesso capo dello Stato.
Luigi Manconi, senatore Pd a capo della commissione per la tutela dei diritti umani, ai quali rivolgiamo la domanda se si può dare la grazia a Berlusconi in cambio di indulto e amnistia dice subito di no. Non si possono fare “scambi”.
“Ma, se si promuovesse un provvedimento di amnistia per una larga platea di condannati, non sarei certo sfavorevole a che in questa platea ci fosse anche Berlusconi”.
È possibile avanzare questa ipotesi? Anche per gli antiberlusconiani arrabbiati ma capaci di capire che nessuna riforma del sistema carcerario e della struttura della pena è possibile se prima non svuotiamo quei lager, questa potrebbe essere una soluzione.
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