Giustizia: digiuno a staffetta a sostegno della Campagna “3 leggi di iniziativa popolare per i diritti”

Dalla Rassegna stampa

Franco Corleone, Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, ha dichiarato: “La mobilitazione per il giorno 26 giugno per una grande raccolta delle firme sulle tre proposte di legge di iniziativa popolare sta prendendo corpo, con l’obbiettivo di raggiungere le 50mila firme da consegnare in Parlamento proprio per fine giugno.
Il Governo non ha ancora proceduto all’attribuzione della delega per la politica delle droghe. Vi è il timore che per il gioco degli equilibri interni alle larghe intese la decisione sia di pura conservazione mentre occorrerebbe una chiara discontinuità rispetto alle scelte compiute negli anni scorsi da Carlo Giovanardi.
Sarebbe assurdo che dopo la sentenza della Cassazione, che rinvia la legge Fini Giovanardi alla Corte Costituzionale, si rilegittimasse una posizione che ha la responsabilità principale del sovraffollamento carcerario. È confermata l’intenzione del Governo di emanare un decreto legge sulle questioni del carcere nei prossimi giorni.
È uno strumento unico e irripetibile che non può essere sprecato con provvedimenti minimali e parziali. Per questo suggerisco che con le associazioni e con i movimenti si faccia il massimo di pressione affinché il decreto legge contenga le proposte elaborate dal Cartello per le leggi di iniziativa popolare e integralmente i contenuti della Commissione del Csm presieduta dal professor Giostra. Aspettiamo ancora la fissazione degli incontri istituzionali che abbiamo chiesto. Oggi è partito il digiuno a staffetta con l’adesione del giornalista, Renzo Magosso. Domani raccoglierà il testimone Leonardo Fiorentini, webmaster di Fuoriluogo.it e del sito www.3leggi.it.”

Raciti (Pd): sosteniamo campagna Antigone

I Giovani Democratici sostengono le tre leggi di iniziativa popolare promosse dall’associazione “Antigone”. Ad annunciarlo è Fausto Raciti, segretario nazionale Gd e deputato Pd. “La politica e le Istituzioni hanno la responsabilità di intervenire concretamente. I cittadini hanno il dovere di chiedere al Parlamento leggi che contribuiscano a porre fine a questa vergogna”, aggiunge Raciti, riferendosi alla campagna portata avanti da Antigone chiamata “3leggi”, che prevede l’introduzione del reato di tortura in Italia; l’abolizione del reato di clandestinità; la depenalizzazione del consumo e la diversificazione tra droghe leggere e pesanti.
“Nelle carceri italiane si manifesta il più odioso dei sintomi di una democrazia malata: un’emergenza segnalata da più parti, ma che non può accontentarsi di moniti ed auspici. Un sistema che lede i diritti umani, che punisce il disagio anziché contenerlo”, spiega Raciti.
“Il 26 giugno, “giornata mondiale contro la tortura” - aggiunge Raciti - in tutta Italia i Gd daranno vita ad una mobilitazione a sostegno delle tre proposte di legge, per una democrazia che non escluda nessuno, senza la quale una vera idea di democrazia e una ripresa economica reale non sarà mai possibile. Contestualmente la delegazione parlamentare dei Giovani Democratici poterà avanti in sede istituzionale una battaglia affinché le “3leggi”, sostenute dalla mobilitazione sociale di questi giorni, diventino in maniera celere argomento di discussione presso il parlamento italiano”, conclude Raciti.

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