Giustizia: dalla violenza in casa all’antimafia... ecco il nuovo “pacchetto sicurezza” del governo

Tutto per decreto legge. In un testo a firma Cancellieri-Alfano che, per dimensioni (29 pagine) e complessità, non sarà approvato nel consiglio dei ministri di oggi, ma in uno ad hoc la prossima settimana. In primis le misure svuota-carcere con un più ampio ricorso alla liberazione anticipata e al lavoro esterno.
Poi - nel testo in possesso di Repubblica - un ventaglio di interventi elaborati dal ministero dell’Interno che vanno dalla violenza sulle donne e sugli stranieri, ai disordini negli stadi. Ecco in pillole la manovra. Dall’esercito nel cantiere Tav in Val Susa, al reato di furto di identità informatica.
Dalla misura di prevenzione in caso di violenza domestica al permesso di soggiorno concesso subito se ad essere vittima della stessa violenza è uno o una straniera. Prorogato per altri tre anni l’arresto in flagranza per i disordini durante le partite di calcio. Immediata nomina di un commissario straordinario per le imprese sottoposti a controlli antimafia. C’è tutto questo nel decreto inviato a palazzo Chigi, per la sezione carceri dal Guardasigilli Anna Maria Cancellieri e per quella sulla sicurezza dal titolare del Viminale Angelino Alfano. Per buona parte della giornata è parso che il testo potesse essere approvato oggi. Poi è prevalso il rinvio. Ma ecco, scorrendo il decreto stesso, le misure più importanti.
Furto di identità
Nasce un nuovo reato, la frode con falsa identità, il 494-bis che seguirà il 494, la sostituzione di persona. Recita il decreto: “Rischia il carcere da uno a 5 anni e la multa fino a 10mila euro chiunque indebitamente acquisisca, in qualsiasi forma, dati personali, codici di accesso, credenziali riservate o in qualsiasi modo formi, ricostruisca, o diffonda informazioni individuali su persone fisiche o giuridiche per organizzare attività fraudolente assumendo abusivamente l’identità altrui, anche attraverso l’invio massimo di corrispondenza informatica ingannevole”. I casi Boldrini e Kyenge trovano così una risposta.
Permesso di soggiorno
È una delle norme più forti del decreto. Qualora “siano accertate situazioni di violenza e abuso nei confronti di uno straniero ed emerga un concreto e attuale pericolo per la sua incolumità come conseguenza della scelta di sottrarsi alla violenza medesima o per effetto delle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari o del giudizio, il questore, anche su proposta del procuratore, rilascia il permesso di soggiorno”.
Violenza domestica
Qualora ci si trovi di fronte a dei soprusi il decreto stabilisce che il questore può disporre l’ammonimento della persona. Parimenti simili s’intendono “tutti gli atti, non episodici, di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica che si verificano all’interno della famiglia o tra attuali o precedenti coniugi o partner, indipendentemente dal fatto che l’autore di tali atti condivida o abbia condiviso la stessa residenza della vittima”. È possibile anche la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi.
Violenza allargata
Nei casi di violenza sessuale e di atti persecutori viene previsto un esplicito riferimento alle donne “in stato di disabilità psico-fisica anche temporanea” e a quelle “in stato di gravidanza”.
Val di Susa
Si allarga l’area del cantiere Tav sottoposto al controllo delle Forze armate. Comprenderà, è scritto nel decreto, “le aree e i siti afferenti alla realizzazione della stazione internazionale di Susa”.
Disordini negli stadi
Prorogate fino al 30 giugno 2016 le norme che consentono l’arresto in flagranza per disordini durante le manifestazioni sportive.
Milano Expo 2015
Sarà la Dia a occuparsi dei certificati antimafia.
Imprese e mafia
Per salvare i posti di lavoro di aziende sottoposte a controlli antimafia, il prefetto ricorre a una gestione “straordinaria e temporanea con la nomina di uno o più amministratori”.
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