Giustizia: caso Cucchi; il Sindacato di polizia Coisp denuncia la sorella di Stefano

Dalla Rassegna stampa

“Il Coisp vuole difendere la dignità, di chi ogni giorno, con grande professionalità, dedica il proprio impegno alla difesa della legalità e della sicurezza dei cittadini, rischiando l’incolumità anche a causa di chi continua ad istigare l’odio contro le divise. Per questo abbiamo presentato all’Autorità giudiziaria una serie di denunce verso chi continua a praticare una costante opera di diffamazione contro la Polizia, come la stessa sorella di Stefano Cucchì. È quanto afferma Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp - il Sindacato Indipendente di Polizia, commentando le polemiche seguite alla sentenza del processo per la morte di Stefano Cucchi, che ha assolto delle accuse gli agenti della Polizia Penitenziaria.
‘Se una sentenza condanna un Poliziotto va rispettata, ma se un Poliziotto viene assolto, si grida allo scandalo. Tanto varrebbe non celebrare affatto i processi, perché la verità dei fatti non serve: un poliziotto deve essere sempre colpevole - prosegue la nota del Coisp - Anziché esprimere soddisfazione perché un Tribunale ha accertato che da parte degli Agenti non vi furono maltrattamenti ci si indigna perché non c’è il Poliziotto cattivo da buttare in carcere.
Non interessa la verità, non si cerca la giustizia, ma soltanto vendetta”.
“Non si cercano i colpevoli - continua Maccari - ma dei capri espiatori, dei trofei da portare in piazza ed appendere a testa in giù. Si vuole una verità che sia buona per farci un film. Si vuole una giustizia sommaria, magari la giustizia fai-da-te, e per ottenerla si continua a gettare fango contro gli uomini e le donne delle Forze dell’Ordine, continuamente insultati, denigrati, esposti alle aggressioni e alle violenze della piazza”.

//

 

SEGUICI
SU
FACEBOOK

Ti potrebbe interessare anche:

Dichiarazione di Michele Capano, tesoriere di Radicali Italiani:   Le parole del Presidente Mattarella testimoniano l'urgenza di rivedere il sistema dell'esecuzione penale minorile, che in Italia difetta di regole apposite diversamente da quanto accade in altri paesi europei, e in linea con...
Dichiarazione di Riccardo Magi e Michele Capano, segretario e tesoriere di Radicali Italiani, e di Barbara Bonvicini,tesoriera dell'Associazione Enzo Tortora Radicali Milano   Come Radicali Italiani vogliamo esprimere pieno sostegno alla battaglia nonviolenta del compagno Lucio Bertè,...
La tanto amata (a parole!) Costituzione italiana afferma che la pena ha come obiettivo rieducare il condannato. Nonostante lo spirito illuminato della Costituzione, le prassi che regolano le carceri in Italia e alcune leggi, hanno come obiettivo evidente punire e colpire soprattutto chi non ha...