Giustizia: Buemi (Psi) alla Cancellieri: le carceri sono primato della vergogna per l’Italia

“Ridurre le misure cautelari in carcere, implementare le pene alternative nel caso di reati minori o di soggetti non socialmente pericolosi e depenalizzare alcuni reati del nostro codice penale in sintonia con le misure raccomandate dal Consiglio d’Europa sono misure essenziali, a costo zero, che aiuterebbero a risolvere una situazione di cui l’Italia deve innanzitutto vergognarsi”. È quanto hanno detto i parlamentari socialisti incontrando oggi la ministra Cancellieri. La delegazione, formata dal capogruppo alla Camera, Marco di Lello assieme agli onorevoli Pia Locatelli ed Enrico Buemi, con il responsabile giustizia del PSI, Luigi Iorio e il consigliere regionale campano Corrado Gabriele, ha consegnato al responsabile del dicastero di via Arenula un dossier sul triste primato italiano per il maggior numero di condanne inflitte dall’ UE per violazione della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. I parlamentari socialisti hanno sottolineato come “con oltre 1.500 sentenze per le condizioni carcerarie e un sovraffollamento delle carceri che la pone al terzultimo posto in Europa davanti solo a Bulgaria e Serbia, l’Italia non può che vergognarsi”. Pur riconoscendo alla ministra l’utilità delle recentissime iniziative per ridurre l’uso della detenzione, hanno anche ricordato che “gli impegni presi dai governi negli ultimi dieci anni sono rimasti quasi completamente disattesi” come testimoniano le drammatiche condizioni che si vivono in alcuni istituti di pena e che gli stessi parlamentari hanno potuto constatare in alcune visite ispettive condotte il 25 maggio, scorso, nell’ambito dell’ iniziativa la “Rosa dei diritti”. Nell’incontro con la ministra, la delegazione socialista ha ribadito l’impegno per “una vigilanza continua che serva a migliorare le condizioni di vita per migliaia di detenuti e a sostenere proposte di legge che possano concorrere a risolvere il problema”.
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