Giustizia: Bernardini (Radicali) “carceri piene di detenuti in attesa di giudizio”

“In Italia la custodia cautelare dovrebbe essere irrogata con maggiore cautela perché le nostri carceri sono inondate da persone detenute in attesa di giudizio”.
È uno dei passaggi dell’intervento di Rita Bernardini, l’ex parlamentare radicale giunta in Calabria per una serie di iniziative tese alla raccolta delle firme a sostegno dei dodici referendum sulla Giustizia richiesti dal partito di Pannella.
“Con le nostre proposte - ha proseguito - miriamo all’abrogazione dell’ergastolo, una pena che al momento riguarda circa seicento detenuti senza speranza. Una sanzione terribile che così come concepita è contraria al senso di umanità e contrasta con i principi della Costituzione”.
La conferenza stampa è stata introdotta dall’avv. Giampaolo Catanzariti, esponente dei Socialisti riformisti, che ha voluto ringraziare i radicali “perché sul tema della giustizia - ha detto - nessuno vuole mettere mano. La giustizia non può rimanere un tabù, meno che mai per un Parlamento che soffre di scetticismo, per questo è dunque necessario dare la parola ai cittadini”.
Catanzariti, inoltre, ha chiesto esplicitamente alla sinistra “di essere autenticamente riformista e garantista e di impegnarsi nella raccolta delle cinquecentomila firme necessarie per la celebrazione dei referendum”. Nel corso dell’incontro, sono intervenuti gli avvocati Carlo Morace e Pietro Modafferi, rispettivamente, componente della giunta nazionale delle Camere penali e presidente della Camera penale di Reggio Calabria. Infine, il consigliere del Pdl Tilde Minasi ha preannunciato il sostegno del suo partito per la raccolta delle firme e per la campagna referendaria. “L’obiettivo - ha detto Minasi - è giungere ad una giustizia efficiente di cui tutti abbiamo bisogno, un traguardo che anche gli altri partiti dovrebbero condividere”.
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