Giustizia: alla Camera prosegue il confronto sul ddl per pene alternative al carcere

La Commissione Giustizia porterà avanti anche questa settimana l’indagine conoscitiva sull’efficacia del sistema giudiziario in relazione all’esame della proposta di legge C. 331 Ferranti, recante la delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili. Nei giorni sorsi sono stati ascoltati, tra gli altri, il Capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Tamburino ed il Presidente del tribunale di Milano, Livia Pomodoro e i Presidenti di altri Tribunali nonché docenti universitari. Giovedì sono previste audizioni del sostituto procuratore antimafia Antonio Patrono e del docente di diritto penale presso l’Università di Palermo, Costantino Visconti. La stessa Commissione è impegnata nell’esame della Pdl 631 contenente modifiche al codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali. Il relatore Carlo Sarro del Pdl ha osservato che la custodia cautelare ha ormai finito, anche per la lunghezza dei processi - per assumere una valenza surrogatoria della pena detentiva che dovrebbe per lo più essere conseguenza di una sentenza definitiva di condanna. Si tratta di una stortura che può essere corretta con adeguate modifiche normative e intervenendo sulla ragionevole durata del processo.
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